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PALERMO, RINASCITA CON RINGHIO

30.05.2013 | 10:55

Già dava istruzioni ai suoi compagni e ringhiava in campo quando c’era da tirare fuori tutto. E lo faceva anche dalla panchina, quando veniva sostituito. Gennaro Gattuso è pronto per una nuova avventura. Il Palermo ha deciso di puntare su di lui per la pronta risalita in serie A e Gattuso ha la stoffa giusta per centrare l’obiettivo. Il classe ’78 di Corigliano Calabro ha messo nel curriculum anche un mese abbondante di esperienza come guida tecnica del Sion. Dopo aver firmato un biennale la scorsa estate con la squadra svizzera, Gattuso si è trovato a ricoprire il doppio ruolo di allenatore-giocatore per un mese, fino al 13 maggio, giorno in cui la dirigenza biancorossa ha deciso di chiamare un altro tecnico per la parte finale della stagione. Gattuso dunque è ritornato a fare il giocatore a tempo pieno. E in questi ultimi giorni è stato scelto da Maurizio Zamparini per far rinascere il Palermo. La squadra siciliana ha bisogno di una persona sanguigna e di carattere in panchina. E Ringhio Gattuso, come testimonia anche il soprannome, ha grinta da vendere. Il centrocampista calabrese ha iniziato la sua carriera nelle giovanili del Perugia e dopo due sole stagioni si trasferisce in Scozia. I Rangers avevano messo gli occhi sul giovane centrocampista pieno di grinta. Nella Scottish Premier League sarà protagonista nella prima stagione ma con l’arrivo di Dick Advocaat le cose cambiano e Gattuso torna in Italia nella Salernitana. E dopo un solo anno il Milan decide di puntare su di lui nell’estate nel 1999. Da qui in poi la storia la conosciamo tutti. Ringhio diventa uno dei pilastri del Milan e in 13 stagioni in rossonero arrivano due Champions League, due Supercoppe europee, un Mondiale per club, due campionati, due supercoppe italiane e una coppa Italia. Gattuso raggiunge l’apice con la Nazionale laureandosi campione del mondo nel 2006. Insomma, ha fatto la storia recente del calcio italiano. E dopo 13 stagioni intense, a maggio del 2012 in scadenza di contratto decide di sposare il progetto Sion. Le cose non vanno secondo i piani e la dirigenza svizzera, a fine febbraio, decide di mettere Gattuso in panchina. A metà maggio torna a fare il giocatore dopo la sconfitta per 5-0 contro il San Gallo. Ma Gattuso è pronto, anzi prontissimo per far rinascere il Palermo. E siamo sicuri: ci metterà la solita grinta.