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OYARZABAL, IL RAGAZZO D’ORO CHE RIAPRI’ LA LIGA

10.04.2016 | 10:22

L’incubo retrocessione  per la Real Sociedad di David Moyes, fino a tre mesi fa era un rischio concreto. I risultati tardavano ad arrivare e la squadra basca sembrava destinata ad abbandonare la Liga spagnola, affondando insieme al suo allenatore, che Sir Alex Ferguson aveva designato suo erede sulla panchina  del Manchester United (prima esperienza deludente per Moyes). Poi, come nel calcio spesso accade, avvenne una sorta di miracolo sportivo: la società esonera lo scozzese e al suo posto chiama Eusebio Sacristan, ex tecnico del Barcellona B, noto nell’ambiente del pallone per essere uno scopritore di talenti. Come da curriculum, Eusebio, il baby fenomeno lo individua quasi subito e si tratta di Mikel Oyarzabal, diciottenne, trequartista, che lavora bene anche sulla fascia sinistra. Mikel (alto 1,80 con 47 di piede) nasce ad Eibar il 21 aprile 1997 ed è dotato di un ottimo sinistro e di un dribbling sontuoso, grazie ai quali si è ritagliato fin da subito un posto da titolare nel 4-2-3-1 del nuovo Sociedad di Eusebio. La sua carriera calcistica sembra essere quella di un predestinato a diventare una bandiera della squadra in cui milita. Cresce nel vivaio della sua città natale e all’età di 14 anni riceve le prime due proposte che lo potrebbero proiettare nel mondo dei professionisti: deve scegliere se unirsi alle giovanili dell’Athletic Bilbao o a quelle del Real Sociedad. Per Oyarzabal, che in fondo e poco più di un bambino, decide il padre, che opta per la seconda. Per il suo primo debutto, bisognerà aspettare il 15 novembre 2014, quando esordisce con il Real Sociedad B allenato da Imanol Alguacil, contro l’ Amorebieta nel campionato cadetto spagnolo (Segunda Divisiòn). Il traguardo successivo lo raggiunge segnando una doppietta nel 5-0 casalingo contro il CD Mensajero; poi la consacrazione in prima squadra nella tanto agognata Liga Primera.

Oyarzabal non tarda a farsi notare; esordisce negli ultimi minuti della sfida contro il Levante conclusasi con il risultato di 4-0, con una prestazione di buon livello anche se striminzita nei tempi. Tanto basta ad Eusebio per schierarlo nel match contro il Granada, nella quale il giovane realizza il suo primo gol di fronte ai suoi tifosi, guadagnandosi la stima del tecnico, della società e di tutto lo stadio Anoeta. Un talentino fatto in casa, brillante e decisivo non capita spesso e il Real Sociedad lo sa bene: infatti, dopo soli 6 giorni dalla prima marcatura, arriva il prolungamento del contratto fino al 2021 che ha il sapore di un investimento sul futuro e di un monito alle concorrenti sul mercato: Oyarzabal non si tocca!

Ora che Mikel è stato blindato dalla società, i successi s’inseguono: posto da titolare in squadra, altri due gol e convocazione nella Nazionale spagnola under 21. E così arriviamo al match di ieri contro i fenomeni della capolista Barcellona, che ricorderemo per la consacrazione tra i grandi di Oyarzabal, che al quarto minuto di gioco realizza il gol vittoria con un preciso colpo di testa. La mancanza di Suarez, la giornata no di Messi e Neymar e il catenaccio del Real Sociedad fanno il resto, bloccando il risultato sull’ 1-0. La Liga si riapre, l’ Atletico vince e vola a –3 dalla vetta e cosi anche il Real che si posiziona a –4; il Barcellona targato MSN trema e ora non può più sbagliare se vuole davvero conquistare il triplete. Le due madrilene, ora sono pregate di ringraziare il ragazzo d’oro Mikel Oyarzabal, che per un giorno assunse il ruolo di ammazza-grandi.

 

Foto: laliga.es