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ØSTIGARD, UN MASTINO PER SHEVA

04.01.2022 | 14:01

Il Genoa ha piazzato il secondo colpo di questo mercato di gennaio, ingaggiando il difensore norvegese Leo Skiri Østigård. 

Arriva in prestito secco dal Brighton, dove è stato acquistato nel 2018 dopo avere esordito prima con il Molde, poi cresciuto ulteriormente con il Viking e giocato nella Youth League. Veniva considerato uno dei maggiori talenti delle giovanili norvegesi, avendo fatto la gavetta in tutte le nazionali giovanili fino all’Under 21. Cammino intrapreso insieme al grande amici, Erling Haaland, con cui è cresciuto passo dopo passo, dall’Under 16-17-18 e Under 21, essendo sempre protagonista.

Passa quindi in Inghilterra, al Brighton, dove però, non ha trovato grande spazio, visto che ha giocato solamente nella squadra riserve, con dodici presenze prima della cessione in prestito al Coventry della scorsa stagione.

Qui riesce a ritagliarsi spazio e continuità, collezionando 39 presenze in Championship e segnando anche 3 gol che sembravano essere il trampolino per un’altra grande annata, quest’anno, allo Stoke City, che lo ha preso in prestito.

Inizio importante il suo, tanto da venire convocato dalla Nazionale norvegese. Poi, però, alcune prestazioni sottotono lo hanno fatto allontanare dal campo e dal posto da titolare. Il Genoa, nonostante tutto, ha scommesso su di lui, vedendone le potenzialità e prendendolo in prestito fino al 30 giugno 2022.

Classe 1999, Østigård fa della forza fisica il suo gioco. Alto 1.84 metri per un peso di 80 kg, è un vero  mastino della difesa, è un abile marcatore, molto bravo nei duelli corpo a corpo e nei duelli aerei. Pecca un po’ in velocità e contro attaccanti che amano spaziare palla al piede, può essere saltato facilmente. E’ uno dei punti su cui dovrà lavorare Sheva. In passato ha raccontato che la sua crescita a livello fisico è dovuta ai grandi duelli, in allenamento, nelle nazionali giovanili norvegesi, contro l’amico Haaland. Duelli fisici e maschi, aerei, che hanno fatto crescere entrambi.

Possiede anche una buona tecnica per far partire il gioco da dietro ed è abile a prendere la posizione in fase difensiva. Assomiglia, per sommi capi, anche fisicamente, un po’ a De Ligt della Juventus. Al Genoa può crescere molto, sarà certamente un banco di prova importantissimo per lui, che dovrà però adattarsi al gioco tattico italiano, basato molto sulla fase difensiva.

Il talento c’è, le qualità per crescere ancora anche, e in un campionato come la Serie A può ancora crescere in maniera importante.