Ultimo aggiornamento: martedi' 01 ottobre 2024 17:22

OSCAR GLOUKH, DALLE GIOVANILI DEL MACCABI TEL AVIV AI GOL NELLE NOTTI DI CHAMPIONS

09.09.2024 | 15:00

Nella sfida di Nations League che andrà in scena questa sera, l’Italia sarà chiamata a riconfermare gli ottimi segnali lanciati contro la Francia.

Sebbene Israele sia un avversario decisamente meno ostico rispetto ai francesi, la Nazionale allenata da Ran Ben Shimon può contare su una buona organizzazione di gioco e, soprattutto, su un tridente offensivo estremamente ostico. I tifosi dello Stato ebraico lo recitano ormai a memoria: Solomon, Khalaili, Gloukh. Ma quello su cui vogliamo concentrarci è proprio quest’ultimo, Oscar Gloukh, probabilmente il giocatore di maggior prospettiva di tutta la rosa israeliana.

Il classe 2004 è un trequartista estroso e creativo, in grado di galleggiare su tutto il fronte offensivo e che nelle movenze e nei compiti richiestigli in campo, può ricordare (con le dovute eccezioni) Brahim Diaz. Il giocatore milita dal gennaio 2023 nel Red Bull Salisburgo, Club che ha notoriamente un buon occhio nello scouting dei giovani, e che in questa sessione di mercato è stata già costretta a respingere le offensive per il calciatore di svariate squadre europee.

Gloukh nasce a Rehovoot l’1 aprile 2004, e muove i primi passi nel mondo nel calcio nel Maccabi Tel Aviv, in cui compie tutta la trafila del settore giovanile. È così talentuoso, che non fa in tempo ad esordire in prima squadra che il Red Bull Salisburgo decide di puntare con fermezza su di lui, sborsando nelle casse del Club israeliano 7 milioni di euro, cifra monstre se si considera che è stata pagata per un giocatore che non aveva neanche una presenza tra i professionisti. Ma il Salisburgo non spende mai senza ragion veduta, e in pochi mesi Gloukh diventa infatti un cardine del tridente offensivo austriaco, giocando nel ruolo di ala d’attacco.

Nell’ultima stagione nella Bundesliga austriaca, l’abile trequartista ambidestro è arrivato a siglare 7 gol e 11 assist in 29 presenze totali, numeri destinati a confermarsi o addirittura a crescere in quella attuale, in cui è già a quota 3 gol in tre presenze. Ha lasciato un segno anche in Champions League, e l’Inter lo ricorda bene, dato che proprio ai nerazzuri Gloukh ha inflitto uno dei suoi due gol europei.

La promessa del Salisburgo può vantare un pregevole primo controllo, con cui riesce spesso a liberarsi dalla marcatura, ed un’innata propensione al dribbling. Può agire indifferentemente su tutta la trequarti avversaria date le sue ottime capacità con entrambi i piedi, delicatissimi non solo nel gioco nello stretto e nei passaggi, ma anche dal punto di vista balistico. Ma ciò che lo differenzia davvero dalla pletora di giovani della sua età, è un aspetto in particolare: ha l’assist nel sangue. Gloukh ha una visione di gioco quasi da regista, verticalizza verso i compagni con tempi svizzeri, crossa con precisione, e serve la punta in area con una dimestichezza strabiliante. E questa caratteristica, insieme a tutte le altre, è quella che ha spinto le grandi del calcio europeo a tentare l’affondo in estate per il calciatore, che oggi ha un valore di mercato vicino ai 30 milioni di euro.

In definitiva, Oscar Gloukh ha tutti i canoni del predestinato, e proprio per questo la retroguardia italiana questa sera dovrà dedicargli particolare attenzione. Sarà fondamentale che il giocatore venga seguito a uomo, data la sua propensione a ricercare gli spazi su tutto il fronte offensivo e a calciare da fuori area. Servirà dunque una preparazione tattica di livello, confidiamo che Spalletti ci abbia già pensato con largo anticipo.

Foto: Instagram Gloukh