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Noordin: “Salvato dai medici italiani, sogno un Bari al top in Serie A”

14.04.2016 | 19:20

È andata in scena a Bari la conferenza stampa di presentazione di Datò Ahmad Noordin, l’imprenditore malese che ha rilevato il 50% delle quote del club pugliese. Affiancato dal presidente Paparesta e dal sindaco De Caro, il tycoon asiatico ha rilasciato tra le altre queste dichiarazioni: “Come nasce l’operazione? Mi trovavo a Roma con la mia famiglia lo scorso 24 dicembre. Avevo programmato le vacanze natalizie per una settimana e il 2 gennaio sarei dovuto rientrare in Malesia. Ma in qualche modo c’è stato un segno del destino, dovevo restare in Italia. La notte di Natale ero ospite della signora Fendi quando ho avuto un attacco cardiaco, per la seconda volta nella mia vita. Ho detto: ‘se dovessi morire, non avrei potuto scegliere giorno migliore’, perché era il giorno del compleanno di Gesù Cristo, per di più ero a Roma. Ma i medici italiani mi hanno salvato, sono riusciti a curarmi. Per questo ho deciso di sdebitarmi con l’Italia. Da lì è nato il mio interesse per il Bari, una squadra che necessitava di un progetto. Qui mi è stato dato un affetto che mai nessuno mi ha dato. Io vengo dalla Malesia, un paese povero, famoso solo per i campi di riso. Noi crediamo in un concetto, quello che ha ripreso anche Obama: Yes, we can. Se ci concentriamo, diamo l’anima, crediamo nel progetto e nelle nostre capacita, niente è impossibile Noi abbiamo ottimi sponsor e compagnie in Malesia. Il governo è felicissimo di farsi conoscere e ci sono tante opportunità per investire nella città di Bari con i fondi sovrani malesi. Sono fiducioso di convincere il mio Paese ad investire. Anche se mai prima di quel giorno avrei pensato al calcio come una forma di investimento, dato che in Malesia il calcio è cambiato con il passare del tempo. Non so cosa sia successo, il mio Paese non è più tra i grandi del calcio asiatico. Mi piacerebbe unire i giovani malesi con il calcio europeo, per dare loro una vetrina. Voglio aprire un’accademia per tutti i giovani qui a Bari. Il mio sogno è un Bari al top in Serie A. Se in futuro rileverò il 100%? No, credo in una partnership con gli altri soci e vorrei lasciare il 50% delle azioni a Bari. In questo modo si potrà portare avanti un lavoro congiunto per portare in alto il club”.

Foto: tuttobari.com