Ultimo aggiornamento: giovedi' 09 maggio 2024 14:05

Nicola: “L’Atalanta ha grandi qualità e pochi punti deboli. Stiamo lavorando sui nostri punti di forza”

27.04.2024 | 15:27

Davide Nicola, allenatore dell’Empoli, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara contro l’Atalanta. 

Queste le sue parole: “L’Atalanta ha grande qualità e fisicità, ha fatto più di 380 gol in cinque anni ed è molto temibile. Abbiamo cercato quei pochi punti deboli che potrebbero avere e provare a sfruttarli con i nostri punti di forza”

Siete la quarta miglior difesa del campionato, da quando è arrivato. Quanto è soddisfatto?
“Il concetto difensivo per noi è di squadra, non alleniamo solo la difesa perché l’aspetto difensivo comincia dalla prima linea di pressione che è quella degli attaccanti. Lavoriamo nel globale per poi stimolare individualmente. Non ci siamo concentrati esclusivamente sulla parte difensiva, ma abbiamo cercato di aumentare l’aggressività e di avere il gusto del recupero-palla immediata. A volte ci riesce meglio, a volte meno, e su questo insistiamo. Così come insistiamo sulla parte offensiva, perché quando recuperi palla devi essere in grado di creare dei presupposti. Su questo si lavora quotidianamente, la perfezione non arriverà mai ma la capacità di ripetere comportamenti sono i presupposti per rendere meglio di squadra e individualmente”

Dovendo analizzare l’Atalanta cos’è che le piace di più? “L’identità che sono riusciti a seminare, senza accontentarsi ed essendo sempre positivi. Hanno una rosa talmente vasta che possono cambiare diversi giocatori. Hanno una grande coordinazione tra di loro, l’Atalanta è diventata un punto di riferimento per chi ama il calcio. A me piace concentrarmi sulla mia squadra e sulla capacità che abbiamo di dimostrare la nostra identità. A me interessa che la mia squadra possa essere competitiva, siamo a un punto tale che non possiamo fare calcoli. La strada che gratifica maggiormente è il come, voglio che la squadra sia sicura di ciò che sta facendo”

Cinque partite alla fine, quanto ci pensa? “Nonostante tutto ciò che si possa pensare, la singola partita diventa determinante perché nulla è scontato. Tenere l’attenzione sulla singola partita significa verificare la settimana che hai fatto e dare l’importanza indipendentemente dall’avversario. La prima partita che arriva è la più importante, certamente l’avversario ti porta a doverti migliorare e a leggere tutte le situazioni nel migliore dei modi”.

Come sta Caputo? “Caputo come Shpendi, sta dimostrando di voler raggiungere qualcosa di importante e storico. Tutti sono concentrati e avranno la possibilità di determinare”

Foto: twitter Empoli