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NENÊ DA RECORD, L’ASCENSORE DELLO SPEZIA

19.03.2016 | 11:48

Derby ligure al cardiopalma quello di ieri tra l’Entella e lo Spezia. Il match si chiude sul 2-2  e assegna un punto a entrambe le squadre, fondamentale per continuare a credere nella zona playoff. La partita si sblocca al 6° minuto quando Postigo sbaglia l’appoggio al portiere Chichizola, permettendo a Caputo d’inserirsi e segnare con un pallonetto. Pareggio dello Spezia al 7° con un tiro ravvicinato di Nenê su assist di Migliore. Ma al 13′ ancora sorpasso dell’Entella con una splendida girata di Caputo. Al 30′ Nenê batte Iacobucci con un rasoterra sul palo più lontano e salva la sua squadra da una sconfitta quasi certa. Il brasiliano con la doppietta di ieri supera il suo record di gol in Italia, andando per la prima volta in doppia cifra. Gli 8 gol con il Cagliari nella stagione 2009/10 ormai sono solo un ricordo. Spezia a 51 punti, Entella a 49.

Il personaggio di oggi è Ânderson Miguel da Silva, detto Nenê. Se pensate che si tratti del classico brasiliano fantasia e joga-bonito vi sbagliate: è un attaccante concreto, abile sia con il destro che con il sinistro, con buona progressione e non disdegna la battuta dei calci piazzati. Dotato di un’ottima tecnica individuale, Nenè eccelle nel gioco aereo.

Nasce in Brasile a Sorocaba il 28 luglio 1983. Il suo approccio al calcio non è immediato, infatti da adolescente lavora come controllore sugli autobus. Solo a 18 anni si ha la sua prima apparizione nei campionati minori brasiliani, indossando la maglia prima del São Bento e poi del Riachuelo. A suon di gol, un giovane Nenê si fa strada dalle categorie inferiori fino alla massima serie brasiliana che raggiunge nel 2006 tra le fila del Santa Cruz, passando l’anno seguente al Cruzeiro e poi ancora ceduto in prestito all’Ipatinga.

Il sogno europeo si concretizza nell’estate del 2008 quando viene acquistato dai portoghesi del Nacional di Madeira. Esordisce in campionato il 24 agosto nella trasferta contro il Leixões, ma per la prima rete dovrà aspettare fino al 22 settembre contro il Vitória Guimarães. Dopo quel gol Nenê non si fermerà più, segnando 20 gol (di cui 8 di testa) in 28 presenze nella Primeira Liga e vincendo il titolo di capocannoniere. Grazie alle sue marcature Il Nacional si piazza al quarto posto dietro a Porto, Sporting e Benfica, qualificandosi per l’Europa League.

E 20 gol, anche se segnati in Portogallo, non possono lasciare indifferenti, soprattutto uno come il presidente Cellino, che lo vuole nel Cagliari. Approda tra i sardi nel 2009 con un contratto quadriennale. Il costo dell’acquisto è di circa 4,5 milioni di euro. I primi mesi nel campionato italiano sono positivi: primo gol in A contro il Bari che regala i tre punti al Cagliari. Poi gol all’ Atalanta e infine batte anche Buffon nel memorabile Cagliari Juventus 2-0. Termina la stagione con 33 presenze e 8 gol.

Nel 2010 Nenê si conferma  realizzando 6 gol in 27 presenze.

Nel novembre del 2011 si infortuna riportando uno strappo muscolare al bicipite femorale sinistro in occasione della gara contro l’Inter, infortunio che lo costringe a restar fermo quattro mesi

Da quel momento la sua carriera subisce una flessione, che lo porterà a poche apparizioni e sporadici gol. Il tempo di Nenè al Cagliari si è esaurito, opta per lo svincolo a fine stagione con un bottino di 124 match disputati e 23 reti segnate in campionato.

La carriera del brasiliano ha bisogno di un rilancio e quindi quale miglior trampolino se non la serie B per mettersi in mostra e riguadagnare la massima divisione italiana. Quindi firma con l’Hellas Verona per essere girato quasi subito in prestito allo Spezia, le cui speranze in chiave playoff quest’anno – per coronare la splendida rimonta firmata Di Carlo – passano soprattutto dalla sua esperienza in zona gol. 

Foto: sport.it