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Napoli, ora qualcuno si assuma le responsabilità

28.08.2014 | 00:30

Disastro. Fuori dalla Champions League a fine agosto. Una stagione che parte con una mazzata: il Napoli passa da un girone fantastico, quello della scorsa stagione con eliminazione per differenza reti, a una cocente delusione. Con tutto il rispetto per l’Athletic Bilbao questa è la sintesi di una programmazione sbagliata, avallata da qualche megafono mediatico che al Napoli concede di tutto e di più. Il mercato è una cosa seria, un club come quello partenopeo non può aspettare il passaggio o meno, e una cifra considerevole in più in cassaforte, per muoversi. Il Napoli è il Napoli, il mercato diventa anche un’iniezione psicologica a prescindere per un gruppo che vorrebbe certezze. E che non le ha avute. Adesso è dura spiegare, ma qualcuno deve assumersi le responsabilità. Benitez, re di coppe, che diventa un allenatore normale – come tanti altri – nel momento più importante della stagione. Il discorso coinvolge De Laurentiis che tiene la cassaforte chiusa quando dovrebbe averla aperta, nel rispetto di un presunto progetto sempre più ambizioso. E a Bigon vorremmo dire: il mercato è fatto di idee, non soltanto di budget. Ausilio senza troppi soldi in cassa ha fatto il massimo rafforzando l’Inter, con il budget sono bravi in tanti. Ma chiaramente c’è chi a ogni plusvalenza gli fa un applauso, errore. E questi sono i risultati.