Napoli-Juve, perché sia una grande notte

Una grande notte, la speranza (fondata) è che mantenga le promesse e le premesse. Napoli-Juve, la Partita. Soprattutto per i napoletani, da sempre. Ma anche per la Juve che in un 3-3 in rimonta al San Paolo forse prese consapevolezza, per la prima volta, della bontà del lavoro di Conte. Il Napoli ha blindato il terzo posto e molto difficilmente potrà insidiare il secondo alla Roma. La Juve ha mille motivazioni, in testa quella di sfondare il tetto dei 100 punti e di entrare nella storia. E non è sicuramente un piccolo obiettivo, Europa League a parte, nell’anno dell’ormai scontato terzo scudetto dell’era Conte. Dal punto di vista tecnico i motivi saranno tanti: il Napoli spera di ritrovare Hamisk e si aggrappa a Higuain: la Juve non potrà avere il capocannoniere Tevez, ma il tandem Llorente-Osvaldo farebbe bene alla salute di chiunque. Le sfide a centrocampo possono fare, come spesso accade, la differenza, magari non mancheranno le sorprese. I classici ingredienti di Napoli-Juve, perché sia una grande notte.