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Napoli-Fiorentina, tanti motivi per una Coppa

03.05.2014 | 00:10

Stasera allo stadio Olimpico l’attesa finale di Coppa Italia. Un epilogo molto atteso, non fosse altro perché mette di fronte Napoli e Fiorentina, due società all’avanguardia che nell’ultimo periodo hanno fatto di tutto e di più per centrare il salto di qualità. E che hanno ambizioni sempre più grandi per non fermarsi. Una Coppa Italia, mille motivi. Partiamo dal Napoli: ha speso tantissimo in estate, forse non immaginava di finire soltanto terzo e di dover programmare una stagione in salita, il preliminare di Champions nell’anno del Mondiale impone una strategia completamente diversa. E’ giusto che Benitez continui, che vada avanti, ma a patto di memorizzare gli errori commessi durante il primo anno a Napoli. Sulle ali di Higuain, gli azzurri non hanno alternative: devono fare in modo che il 3 maggio sia una notte di festa. Ma anche la Fiorentina non può permettersi di sbagliare: seguita da poco meno di 30 mila tifosi, avrebbe potuto raccogliere di più in campionato se non fosse stata condizionata da mille contrarietà (leggi infortuni). Non aver potuto contare a lungo su Gomez e Pepito Rossi (quest’ultimo dovrebbe partire dalla panchina per l’atteso epilogo romano) è stata un tremendo schiaffo del destino. Contro il Napoli non ci sarà Cuadrado, il gioiello di casa viola, e Montella dovrà trovare almeno inizialmente strade alternative. Mettiamoci comodi: la sentenza di stasera varrà molto più di un pur prestigioso trofeo da mettere in bacheca.