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MYRON BOADU, FORZA E TECNICA PER UN TU PER TU A SUON DI GOL

24.08.2023 | 15:00

Per società, calciatori ed agenti sportivi inizia il countdown. Tra otto giorni ed almeno per i prossimi cinque mesi, i giochi saranno fatti. I direttori sportivi brancicano taccuini divenuti più roventi dei campi da gioco durante la partita spezzatino delle 12:30. All’interno, nomi su nomi tra i più disparati: da chi ricorre al classico “usato sicuro”, a chi cerca l’affermazione, sino ad arrivare a chi punta tutto sulla scommessa. Unico obiettivo, quello di giungere al fatidico momento in cui il nero si poggia sul bianco, si depongono le biro e si consegna il nuovo acquisto all’allenatore sempre più desideroso di conoscere quale sarà la rosa che avrà a disposizione.

Lo sanno bene Salernitana, Bologna e Torino che hanno puntato gli occhi sull’attaccante Myron Boadu.

Olandese con genitori ghanesi, Boadu è un calciatore classe 2001 che fa della confidenza con il gol il suo punto di forza. Un feeling, questo, decisamente da ritrovare dopo la meno prolifica esperienza nella Liga francese.

Alto 181 cm, piede destro, Boadu è capace di ricoprire il ruolo della classica prima punta o, sfruttando la sua capacità di progressione in accelerazione, può essere impiegato come ala.

Ciò fa di lui un attaccante completo: strutturato fisicamente e dotato di una buona tecnica che mette spesso in mostra soprattutto in fase di palleggio e dribbling.

Boadu cresce e si fa notare sin da subito giocando nelle giovanili dell’AZ Alkmaar e della nazionale olandese. A soli 15 anni gioca nel campionato Under 17 olandese dove mette a segno una rete alla prima presenza.

Nella stagione successiva (2016/2017) gioca nella Tweede Divisie, la terza divisione olandese, dove totalizza 22 presenze e realizza 13 marcature. La stagione è tanto positiva che il calciatore è considerato meritevole di approdare nella prima squadra dell’AZ Alkmaar. Tuttavia iniziano due stagioni complicate da un infortunio al ginocchio che lo costringerà per la maggior parte del tempo lontano dal terreno di gioco. Nella prima di queste due stagioni giocherà soli 23’ minuti di gioco durante l’ultima partita di campionato. Nella stagione successiva riuscirà comunque a mettere a segno 3 reti in 11 partite di campionato giocate.

La stagione 2019/2020 è quella della consacrazione: 39 presenze in campo e 20 gol con l’AZ Alkmaar e 11 gol in 17 presenze con la nazionale olandese U21. Il 19 novembre 2019, a soli 18 anni e 10 mesi, esordisce con la nazionale olandese maggiore nella partita di qualificazione agli Europei 2020 contro l’Estonia, siglando il gol del 5-0. Si ripete nel campionato successivo: 15 marcature in 38 partite giocate.

Attira così l’attenzione del Monaco che lo acquista per una cifra superiore ai 15 milioni di euro. Tuttavia, dopo la prima stagione di assestamento nella Liga francese, la seconda è caratterizzata da una serie di problemi fisici che gli permettono di scendere in campo solo 12 volte, nelle quali riesce comunque a collezionare 3 reti.

La confidenza con la porta è chiara. Giochi dove giochi, se i problemi fisici lo lasceranno in pace, non sarà difficile vederlo spesso sorridere con le braccia rivolte al cielo.

Foto: Twitter AZ Alkmaar