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Moratti: “Spalletti come Mou. Scudetto? Si può. Su Perisic e sulla clausola di Icardi…”

05.12.2017 | 09:49

Massimo Moratti, ex presidente dell’Inter, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, in vista del big match contro la Juventus, in programma sabato sera all’Allianz Stadium. Ecco le sue parole: “Chievo? Una partita perfetta, giocata con i tempi giusti. Tutti correvano e sapevano dove andare e cosa fare. E davano l’idea di divertirsi. Basta vedere cosa ha fatto Candreva sulla linea di fondo, con palleggio ripetuto e sombrero all’avversario. Sono quelle cose che fai quando ti senti in sintonia con i compagni e col pubblico. Tutto nasce dall’enorme fiducia che i giocatori hanno nel loro allenatore. Perisic? Fortissimo, ha fisico e classe. Se manterrà questa continuità non ne vedo molti più forti di lui in Europa. Bravissima la società a non cederlo in estate. E anche lì ha pesato Spalletti. Icardi e la clausola da 110 milioni? Valuterà la società, ma penso che vada alzata. Vero che lui vuole rimanere all’Inter, ma non possiamo passare ogni estate in apprensione… Se pensai a Spalletti durante la mia gestione? Più di una volta, ma per una serie di circostanze non se n’è mai fatto nulla. Dopo il Triplete siamo stati molto vicini, mandai anche Branca a parlargli. Poi però, andò allo Zenit. Spalletti non ha ancora vinto lo scudetto e vede nell’Inter la possibilità di raggiungere qualcosa di molto importante: è coinvolto al 100%. Paragone con Mourinho? In effetti Spalletti entra nella testa dei giocatori come faceva il portoghese. E concretizza la fiducia reciproca, che poi si propaga e rende più tranquillo tutto l’ambiente. Si può parlare di scudetto? Sì. E’ importante averlo dentro la testa e il cuore, ma va pure temuto ogni domenica per avere la giusta tensione. Però oltre alla Juve, ci sono anche le romane e un Napoli che Sarri fa giocare a meraviglia. Il momento giusto per affrontare la Juve? Ci arriviamo entrambe nel momento migliore. Spero che sia un grande spettacolo, anche perché adesso la rivalità è rimasta su basi sportive. Allegri è bravissimo, bisogna vedere come ci studierà, ma ho fiducia in come Spalletti studierà loro. Hanno giocatori di grande qualità. E lo stadio sarà tutto juventino. E’ una sfida che viene proprio voglia di affrontare”.

Foto: sito ufficiale Inter