Ultimo aggiornamento: lunedi' 29 aprile 2024 20:22

Moratti: “Conte molto bravo ma scelta rischiosa. Eriksen? Senza fiducia non può continuare”

14.12.2020 | 10:24

Massimo Moratti ha parlato così della sua Inter su RadioUno:
“Una grande delusione in Europa, senza dubbio. Non era un girone semplicissimo, ma qualcosa in più ce lo si aspettava, ora vediamo il campionato, dove comunque mi pare si siano esprimendo benissimo.
Paolo Rossi? Se posso dire è stato davvero un grande dolore la sua perdita. Per conto mio è stato uno dei più grandi in assoluto, lo seguivo da ragazzo e sinceramente mi è dispiaciuto di essere arrivato alla presidenza troppo tardi, altrimenti avrei provato a prenderlo a tutti i costi. Mi sono innamorato di lui da spettatore, è davvero triste quello che è successo”
.

Da imprenditore, che conseguenze si aspetta da questa crisi, il Covid-19, che sta colpendo anche il calcio?
“Credo sia una crisi di una gravità incredibile, colpisce il calcio tantissimo e non sappiamo quando i tifosi potranno tornare sugli spalti, di sicuro le società sono in difficoltà, per le spese altissime. I giocatori sono quelli che rischiano di più ma devono continuare a giocare per far andare avanti il carrozzone. Non credo che la crescita degli ultimi anni possa essere confermata”.

Tornando ai temi del campionato, più accettabile la prospettiva di un decimo Scudetto alla Juve o del ritorno al successo del Milan?
“Il Milan si sta esprimendo davvero bene, ieri ha fatto bene sebbene la partita si fosse messa male. Senza Ibrahimovic poi, che quando c’è si vede subito quanto è indispensabile. La Juve però fa sempre paura, ha un insieme di giocatori fortissimi”.

Si aspettava una rendimento così deludente da parte di Eriksen?
“No nessuno se lo aspettava, però gioca anche poco, è difficile giudicarlo. E se Conte lo fa giocare poco avrà le sue ragioni”.

Parlando di calciomercato, si sentono nomi di numerosi cessioni in casa Inter.
“Ne abbiamo fatto talmente tante che sinceramente non so che similitudine fare. Devo essere sincero che quando vedi che i giocatori non hanno la resa che consenta di puntare a obiettivi importanti, è anche normale cambiare e farli giocare dove vengano apprezzati. Non mi meraviglio delle possibili uscite”.

Ha fatto sognare i tifosi dell’Inter acquistando Ronaldo, se fosse ancora presidente?
“Mbappè è molto forte come attaccante, ma devo dire che non sono attratto da uno in particolare. Credo che nell’Inter bisogna alzare il livello di classe, ma non ho in mente un giocatore in particolare”.

Lo spogliatoio dell’Inter è pronto caratterialmente per Conte?
“Non so la situazione dello spogliatoio dell’Inter, ma posso dire a sensazione che i giocatori debbano adeguarsi al carattere dell’allenatore e poi tanto dipende dalle interferenze interne, ma credo che in questo caso non ci siano. Credo che con la calma le cose si rimetteranno a posto”.

L’avrebbe preso Conte lei? E’ un personaggio molto ingombrante…
“Conte per me è bravissimo come tecnico, è attentissimo alla squadra ma ha anche un carattere molto difficile. Non so se avrei resistito così tanto o se sarebbero nate situazioni difficili, non lo so. E’ stata una scelta coraggiosa e come tale aveva i suoi rischi”.

Il campionato ora diventa l’unico obiettivo per l’Inter.
“Il calcio è fatto di queste cose, di difficoltà che improvvisamente ti trovi davanti e che devi superare. Forse sarà una grande spinta sapere che è l’unico obiettivo che hai“.

Cosa può avere l’Inter più della Juventus?
“Dovrebbe avere questa spinta di carattere a questo punto: grande voglia e grande cuore, se Conte si calma e sta tranquillo è davvero forte. Deve esserci questa voglia, altrimenti non vinci niente”.

Foto: Eurosport