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Morata: “Siamo tornati a essere Juve, all’inizio non era così. Futuro? Sto bene qui, sono contento”

15.04.2022 | 11:10

Intervista a Dazn dell’attaccante bianconero Alvaro Morata. Il centravanti spagnolo ha fatto il punto del suo campionato con la Juve: “Ci sono stati tanti momenti diversi, ma credo ci sia stata una crescita importante da parte della squadra, come gruppo. Le valutazioni si faranno quando faremo le valigie per andare in vacanza. Si capisce la differenza quando certi episodi, un fallo sulla linea ad esempio, possono cambiare le partite. Siamo tornati a essere Juve, all’inizio non era così. Guardiamo con positività il futuro. I rimpianti non servono a nulla. Abbiamo vissuto 2-3 mini stagioni dentro la stessa. È importante quello che si sta facendo, quello che abbiamo nella testa, lamentarsi non serve a niente. Vogliamo giocare anche una finale di Coppa Italia che comunque una coppa, quando uno smette di giocare e torna nella stanzetta dei ricordi, è sempre importante. Le foto con le coppe contano più delle altre cose. A volte si dà per scontato vincere una Coppa Italia o una Supercoppa italiana, ma ci sono tanti campioni che non le hanno vinte. Ci giochiamo il nostro futuro in ogni allenamento, in ogni partita. C’è una fila di calciatori che vorrebbe giocare con la Juve. È normale sentire la pressione. Io do tutto per vincere, per la squadra, per i miei compagni, per i tifosi. Mi sento bene nella Juve. Sono contento di stare qua, di arrivare ogni giorno alla Continassa, faccio vedere lo stadio ai miei figli, che mi chiedono anche di mettere l’inno della Juve. Per il resto non dovete chiederlo a me. Sarei più felice se quest’anno vincessimo una coppa”.
FOTO: Twitter Juve