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Montolivo: “Rispetto le critiche, ma ultimamente si è esagerato. Recupero? Ho tolto le stampelle. Sul futuro…”

15.11.2016 | 09:40

Riccardo Montolivo, centrocampista del Milan, ha parlato ai microfoni di La Repubblica, parlando – tra le altre cose – dell’infortunio subito con la maglia della Nazionale e dellle critiche ricevute negli ultimi mesi: “Fischiare uno che esce in barella è scandaloso, per chi ha un minimo di sensibilità. E i social, come disse Umberto Eco, hanno dato voce a legioni di imbecilli. Internet è un mondo senza regole: utile, ma da usare con raziocinio. Mi è venuto spontaneo rispondere su Facebook. Rispetto le critiche, ma nell’ultimo periodo si è esagerato sui social, senza filtri. Il recupero? Ho tolto le stampelle. Guarderò, allo stadio o alla tv, la partita Italia-Germania, che non è mai amichevole. Porto scarpette e parastinchi con le due bandiere. La Nazionale è in costruzione, per arrivare al livello della loro, che sforna talenti di continuo. Ventura ragiona verso il Mondiale e oltre. Prandelli? In Italia c’è poca memoria e il gusto di demolire. Giocavamo bene, con il centrocampo rotante: siamoa rrivato secondi all’Europeo. È mancato l’ultimo gradino. I social? Li uso per i contatti e per informarmi. L’età mi permette di gestirli. Ma ai colleghi più giovani consiglio di farsi seguire da professionisti della materia. Con gli infortuni capisci chi ti sta vicino sempre e chi solo per convenienza. Nel mio recinto restano in pochi. I compagni del Milan, a Verona, hanno sventolato la mia maglietta. Ora penso solo a guarire. Ma a 31 anni non voglio che la mia ultima immagine in Nazionale sia quell’uscita in barella dallo Juventus Stadium”.

Foto: zimbio