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Montella: “Juve? Sfida quasi proibitiva. Sul mio futuro…”

09.03.2017 | 12:03

Il tecnico del Milan, Vincenzo Montella, ha presentato così in conferenza stampa l’anticipo in programma domani allo Juventus Stadium: “Non è una finale ma l’atteggiamento deve essere quello, è una sfida quasi proibitiva per quello che è il cammino della Juve nel proprio stadio. Una squadra fortissima che sa comandare il gioco, sa vincere ma si può anche battere e noi lo sappiamo, è necessario fare le cose al meglio e giocare senza timori da parte nostra, altrimenti non ci sarebbe speranza. I tre punti in palio con la Juve sono gli stessi del Chievo, forse con Inter, Lazio e Atalanta valgono di più per l’Europa. Le condizioni di Suso e Locatelli? Il secondo ha la febbre, Suso si è allenato in gruppo, ho 14 titolari in testa ma dovrò arrivare a 11. La corsa per l’Europa League credo che si risolverà all’ultima giornata, pure l’Atalanta lotterà fino all’ultima giornata. Bisogna essere equilibrati e faccio ancora i complimenti all’Atalanta, da sportivo devo dire che ammiro molto questi ragazzi. Juve più temibile rispetto alle nostre due vittorie con il nuovo modulo? Ora giocano diversamente però possono cambiare ancora modulo, conosciamo pregi e difetti dell’avversario. Loro distratti dalla Champions? La Juve ha dimostrato di avere abitudine a giocare a certi livelli, si alimentano di queste sfide e quindi non penso che saranno distratti dalla Coppa. Il mio futuro? È una domanda da fare alla società, ho un contratto e la società mi fa capire di essere soddisfatta, però credo sia troppo riduttivo e semplicistico rapportare tutto alle vittorie. Noi abbiamo già vinto una coppa contro una squadra abituata a vincere, ma si può vincere anche senza alzare una coppa. Rompere la loro serie di vittorie allo Stadium può essere uno stimolo? E’ uno stimolo sì, ma in generale è una gara importante sia per loro che per noi. Questo Milan non ha più paura? Non direi paura, ma insicurezza e sfiducia, i giocatori ora sono più sicuri rispetto all’inizio”.