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Monchi: “Le cessioni? Servono per elevare il livello della squadra. Su Di Francesco e Under…”

30.03.2018 | 20:29

Monchi, direttore sportivo della Roma, si è raccontato in una lunga intervista ai microfoni di Fox Sports. Ecco i passaggi più significativi: “L’addio al Siviglia? Sono immagini che tengo vicine al mio cuore e alla mia testa. Sarà per sempre riconoscente a questo club per tutto l’affetto che ho avuto durante tutti gli anni, sia da giocatore che da direttore sportivo. E’ stato un giorno incredibile. Perché ho scelto la Roma? Ho ascoltato quello che mi proponeva e sono arrivato alla conclusione che era la società che mi offriva quanto di più vicino a quello che avevo in testa per continuare a vincere. Avevo bisogno di una squadra che era convinta di prendere un direttore sportivo ma anche e soprattutto una persona”.

Monchi prosegue: “Di Francesco? Eusebio ha catturato la mia attenzione quando con il Sassuolo ha iniziato a fare grandi cose. Prima ancora di sapere che sarei arrivato alla Roma ho iniziato a seguirlo. Under? Aveva bisogno di tempo per adattarsi ad un nuovo campionato e ad una nuova lingua. La gestione di Di Francesco del ragazzo è stata fondamentale. Poi  lui è cresciuto, si è aperto e credo che sia sulla strada giusta. Totti? Francesco ha una credibilità così grande che la Roma non può fare a meno di utilizzarlo. E’ un supereroe ed è impensabile non utilizzare i poteri che ha. Le cessioni? Tutti i club vendono, ma non lo si fa perché lo si vuole fare, ma per elevare il livello di una squadra nel suo complesso”.

Foto: Twitter ufficiale Roma