Ultimo aggiornamento: domenica 12 maggio 2024 00:30

MOISANDER, GLI OCCHI DELLA LAZIO

16.12.2014 | 11:15

Il progetto Lazio è chiaro: investire sui giovani già bravi, che partendo da una base solida possano migliorare in funzione del progetto della squadra. Capita nel calcio però che non sempre i progetti possano essere portati avanti senza deviazioni: i continui infortuni in difesa costringono  la Lazio ad intervenire necessariamente sul mercato. La sorte ha infatti voluto che si debba sostituire proprio uno di quei giovani dalle grandi potenzialità come Gentiletti e le logiche di mercato portano d’altro canto a pensare al 29enne Niklas Moisander come suo possibile sostituto. Non un ’92, non un giovane: ma non pensate che Niklas Moisander sia una soluzione di ripiego. Giunto ormai alla completa maturazione della sua carriera, il finlandese vanta una solida esperienza nel calcio europeo: esordisce in Finlandia nella stessa squadra del fratello portiere Martin, l’Ajax li nota entrambi quasi subito e li porta ad Amsterdam. Tra le fila dei lancieri gioca nelle formazioni minori, ma contribuisce in modo essenziale alla vittoria del campionato della formazione B dell’Ajax. Mentre il fratello torna però in Scandinavia, per lui l’esordio in Eredivisie con la maglia dello Zwolle, la consacrazione con l’AZ Alkmaar: qui vince il campionato e la supercoppa d’Olanda nel 2009, doblete che replica con l’Ajax nel 2013.  Le sue caratteristiche sono ormai ben definite: forte fisicamente ed abbastanza a suo agio con entrambi i piedi, rappresenta un’occasione di mercato per la sua situazione contrattuale. Il suo contratto scade a  Giugno e già a Novembre il suo procuratore Soren Lerby strizzava l’occhiolino ai grandi club. “La finestra di mercato invernale”, ha chiarito, “è il momento ideale per Niklas per cambiare squadra e fare il salto in un grande campionato. L’Ajax in più riceverebbe un conguaglio economico”.  Ve lo avevamo già anticipato nei giorni scorsi: per Moisander la Lazio rappresenta una possibilità concreta, oltre che l’occasione per il grande salto.