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MILIK, UN VERO GIOIELLO AJAX

16.03.2015 | 15:08

Arkadiusz Milik, il nostro personaggio del giorno, ha solo 21 anni ma in patria è già considerato un eroe. Per essere più precisi la sua consacrazione risale all’11 ottobre dello scorso anno, quando al 51′ della partita tra Polonia e Germania (valida per le qualificazioni agli Europei) Arkadiusz segna la rete del vantaggio bucando il portiere campione del mondo, Neuer. La partita, terminata 2-0 per i polacchi, è stata accolta in tutto il paese come una (piccola) rivincita verso la Nazione che durante il Secondo Conflitto Mondiale li aveva oppressi e Milik, autore della prima rete, è stato identificato come maggior artefice di questo capolavoro, giacchè mai la Polonia era uscita vincitrice da un incrocio con i tedeschi.

Andando un po’ a ritroso, vediamo che il nostro Arkadiusz è calcisticamente cresciuto in un piccolo club polacco, il Rozwoj Katowice, dove ha esordito all’età di soli 16 anni. Dopo aver sostenuto alcuni provini anche con club importanti come il Tottenham ed il Legia Varsavia, Milik a fine stagione sceglie di accasarsi al Górnik Zabrze, una vecchia nobile del calcio polacco che, assieme al Ruch Chorzów, detiene il maggior numero di scudetti vinti, 14.

Il debutto in Ekstraklasa è immediato, e nonostante i soli 17 anni di età il ragazzo si conquista immediatamente un posto da titolare. La mancanza di incisività la davanti lo ha fatto scendere un po’ nelle gerarchie di Adam Nawalka durante la stagione, ma verso la fine del campionato finalmente Arkadiusz riesce a sbloccarsi e riprendersi una maglia negli undici iniziali che conserva anche la stagione successiva. Anzi, le prestazioni sono così convincenti che il 12 ottobre 2012 (guarda il caso), ad appena 18 anni, arriva anche l’esordio nella Nazionale maggiore.

Non tarda ad arrivare la chiamata di un club importante, il Bayer Leverkusen, che nella finestra di mercato di gennaio versa nelle casse dello Zabrze oltre 2 milioni di euro. L’impatto con la Bundesliga, per il 18enne polacco, non è però dei migliori, con tanta panchina ed appena 60′ giocati in tutto il girone di ritorno.

Le Aspirine decidono di valorizzare il suo talento mandandolo a farsi le ossa all‘Augusta, ma anche qui Milik non riesce ad esplodere. Fermato ad inizio campionato da un infortunio, non riesce mai ad entrare nelle grazie del mister Markus Weinzierl, chiudendo la stagione in tribuna e con uno score di soli 2 gol in 18 apparizioni.

Nell’estate 2014 arriva l’occasione più grande che un giovane potrebbe chiedere: l’Ajax ha messo gli occhi su di lui. Il trasferimento, a titolo temporaneo con diritto di riscatto, viene formalizzato immediatamente dopo l’inizio della finestra trasferimenti. Dopo l’esordio da titolare alla prima di campionato contro il Vitesse e qualche panchina, Milik inizia a trovare una buona continuità di gol ed assist (a fine settembre, nel 9-0 inferto dai suoi al JOS Watergraafsmeer nel primo incontro di Coppa d’Olanda, ha messo a segno ben 6 reti), convincendo sempre di più il mister Frank de Boer.

Proprio le prestazioni fornite con i Lancieri fanno conquistare al giovane la maglia da titolare anche in Nazionale, dove ritrova il vecchio mentore Nawalka, fiducia che Arkadiusz ripaga in pieno bucando nell’ordine la corazzata tedesca (come detto prima), la Scozia (siglando il 2-2 finale) e la Georgia (doppietta nel 4-0). Non contento, Milik risulta decisivo anche nell’ultima partita del mini-girone di Champions ad inizio dicembre, permettendo ai suoi di accedere all’Europa League siglando 1 rete e fornendo 2 assist nello spareggio con l‘Apoel Nicosia. Qui, nei sedicesimi, porta dispiacere ad una parte del popolo polacco che pochi mesi prima lo aveva acclamato, perchè è proprio grazie a 3 sue marcature che l’Ajax riesce ad eliminare il Legia Varsavia.

Ieri si è ripetuto in Eredivisie siglando una doppietta nel 4-1 esterno contro l’Heerenveen, portando così il suo score personale a quota 11 reti in campionato (23 totali in stagione) e convincendo sempre più (se mai ce ne fosse stato ancora bisogno) i Lancieri ad esercitare il diritto di riscatto di circa 3 milioni dal Leverkusen, dove di sicuro si staranno mangiando le mani per aver praticamente regalato un simile gioiello.

La permanenza di Milik all’Ajax non è comunque scontata. Già a gennaio diversi club, anche italiani (Lazio ed Inter in primis) avevano sondato il terreno, e c’è da scommetterci che in estate saranno in molti a bussare alla porta degli olandesi per assicurarsi questa talentuosa punta 21enne.

(Foto: Football-Orange)