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Milano a fondo: storie di alibi, ritiri e fallimenti

04.04.2016 | 00:20

Diciamo la verità: peggio di così nessuno lo avrebbe immaginato. Milano a fondo: l’Inter è a otto punti dal terzo posto, era ancora prima all’inizio del 2016; il Milan brancola nel buio dopo l’ennesima sconfitta, al punto che ancora la qualificazione in Europa League è a rischio. E’ una doppia storia di alibi: quelli di casa Milan avallati da anni e anni da una parte della comunicazione, che si guarda bene dello spendere la minima critica; quelli di casa Inter che ora portano a pensare che arrivare sotto il terzo posto non sarebbe un problema, quando il problema è molto serio. Il Milan decide di andare in ritiro punitivo, voluto da Mihajlovic, ma in ritiro dovrebbe andarci anche chi ha fatto le scelte di mercato negli ultimi anni, non azzeccandole, pur avendo nell’ultima estate avuto e speso un budget vicino ai 100 milioni. Mancini se la prende con gli errori dei singoli, quando da un grande allenatore come lui avremmo preteso – siamo ad aprile – un concetto di squadra nel segno della continuità. Poi si può perdere o vincere, ma con un’idea che resista fino in fondo: non due partite sì e cinque no. Insopportabile. Milano a fondo: fino a quando sarà una doppia storia di alibi, ritiri e fallimenti senza chiedersi “perché” sarà molto difficile rivedere la luce. E il calcio italiano non può fare a meno della doppia Milano che una volta vinceva, almeno ci provava. Oggi, al massimo, partecipa.