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MILAN SKODA, DOPPIETTA AL SAPORE DI EURO 2016

04.09.2015 | 09:00

Nella serata del colpaccio dell’Islanda in Olanda, del blitz gallese a Cipro e del gol salva-faccia di Pellè contro Malta, spunta il protagonista che non ti aspetti. Se fino a ieri qualche tifoso italiano avesse sentito “Milan Skoda”, sicuramente avrebbe pensato a qualche nuovo sponsor automobilistico per il club rossonero. E invece no, l’uomo copertina della notte del 3 settembre 2015 è un colosso di 190 centimetri di altezza che, entrato dalla panchina, ha regalato alla sua Repubblica Ceca una doppietta decisiva per ribaltare il punteggio contro il sorprendente Kazakistan e portare a casa tre punti fondamentali.


Accade tutto a un quarto d’ora dalla fine. A Plzen i padroni di casa sono sotto a causa del gol siglato al 21′ da Logvinenko. Un risultato clamoroso, che rischia di compromettere un cammino europeo trionfale proprio a tre gare dal termine delle qualificazioni. Ma la difesa kazaka non ha ancora fatto i conti con Skoda, subentrato a inizio ripresa al posto di uno spento Skalak. E’ il minuto 74: cross dalla destra di Dockal e stacco imperioso dell’attaccante che sorprende i centrali ospiti, è 1-1. Primo gol in Nazionale, ma non finisce qui. Passano altri 12 giri di orologio e Sural mette al centro un altro traversone al bacio sul quale si avventa ancora una volta Skoda: altro colpo di testa vincente, il bis è servito. Pubblico in delirio, anche classifica alla mano: l’impresa dell’Islanda in terra orange consente ai cechi di volare via a più sei su Huntelaar e compagni, inchiodati al terzo posto del raggruppamento A. Che tradotto significa: un piede e mezzo a Euro 2016 per gli uomini di Pavel Vrba.


Se tutti si accorgono di te quando sei ormai sulla soglia dei 30 anni, non sai se prenderla con lo spirito giusto o con amarezza. Già, perché Skoda non ha avuto pressoché alcuna occasione per mettersi in mostra davanti a palcoscenici probanti. Il suo curriculum parla chiaro: dopo la militanza nelle giovanili del Bohemians 1905, con cui inizialmente ricopre il ruolo di trequartista, passa le sue prime sei stagioni da professionista con il club ceco, poi dal 2012 ecco lo Slavia Praga, con cui quest’anno ha cominciato la Synot Liga come meglio non si potrebbe. Sei reti in cinque giornate di campionato, quattro solo nelle ultime due gare vinte contro Jihlava e Ostrava, capocannoniere provvisorio del torneo e da ieri rivelazione delle qualificazioni per i prossimi Europei in Francia. Insomma, una punta centrale classe 1986 per la prima volta in prima pagina. Meglio tardi che mai…

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