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Mihajlovic: “Oggi abbiamo fatto tutto noi. Arrabbiarmi? Il mio carattere è migliorato”

13.03.2022 | 15:33

Al termine della partita del Franchi contro la Fiorentina, Sinisa Mihajlovic, allenatore del Bologna, ha parlato ai microfoni di Sky Sport: “Ci siamo fatti male da soli. Abbiamo preso due pali all’inizio, ci siamo fatti espellere con un rosso giusto. Diventa tutto più duro anche se non abbiamo rischiato quasi niente. Siamo stati anche pericolosi negli ultimi 15 minuti. Però rimane il rammarico perché abbiamo fatto tutti noi. Abbiamo preso 17 pali in campionato. Nella vita, come nel calcio, bisogna essere anche fortunati. L’unica cosa che non mi è piaciuta è la gestione del pallone che qualche volta è stata troppo frenetica. Avevamo troppa paura. La paura dobbiamo averla quando si va in guerra, non quando si gioca a calcio. Dobbiamo migliorare in questo. Se avessimo pareggiato nessuno avrebbe potuto dire niente, ma è giusto perdere perché ci siamo fatti male da soli“.
Su Schouten e Svanberg: “Schouten è un ragazzo che non gioca da qualche mese. un ragazzo giovane. Lui non si sente ancora sicuro è ancora un po’ titubante perché è stato fuori per tanti mesi. Svanberg è un giocatore importante ma è troppo emotivo. Ha sbagliato cinque gol all’inizio della partita, si fa prendere dall’ansia. Deve diventare più maturo e prendersi più responsabilità. Peccato perché sono due giocatori ottimi, ma con Schouten è normale che ci siano alti e bassi dopo cinque mesi fuori“.
Sugli errori di concentrazione: “Tra un giocatore normale e un campione c’è la testa. Bonifazi si fida un po’ troppo delle proprie qualità e ogni tanto accadono queste cose. Deve giocare più semplice, non deve entrare in mezzo al campo con la palla al piede. Sono errori individuali che quando giochi con squadre meno forti ti puoi concedere, se gli altri sono più forti paghi qualsiasi tipo di errore“.
Sulle differenze col girone di andata: “Noi nelle prime 4-5 partite del girone di ritorno avevamo 10 giocatori fuori per Covid o infortuni. Se fossimo stati messi bene come oggi non avremmo perso in alcune occasioni. Poi perdi un po’ di fiducia e di autostima. Non ci siamo allenati insieme per un mese e mezzo. Ora abbiamo ripreso condizione e infatti ci abbiamo provato mentre due mesi fa avremmo preso 3-4 gol. Questa è la strada giusta“.
Sul legame ancora vivo col Bologna: “Io se mi devo arrabbiare mi arrabbio più nello spogliatoio rispetto a prima. Voglio essere più lucido. Penso che sia anche una mia crescita mentale perché arrabbiarsi non porta ai risultati. C’è un Mihajlovic che sta in panchina e si arrabbia meno di prima e uno che si arrabbia nello spogliatoio. Cerco di portare i ragazzi sulla strada giusta senza arrabbiarmi come facevo prima. Il carattere non è cambiato ma migliorato. Non conterò sempre fino a 10 ma non sono nemmeno più quello che non contava nemmeno fino a 1. Posso dire che sono condizionato perché so quello che hanno fatto per me quando non stavo bene. Ho un ottimo rapporto con loro e loro sanno che non importa quello che dici ma come lo dici e come lo fai. Oggi cerco di riflettere e di far riflettere prima di arrabbiarmi“.

Foto: Twitter Ansa