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Miha: “La Juve è la squadra più forte e noi…”

08.04.2016 | 14:18

Anche il tecnico del Milan parla in conferenza stampa della partita con la Juve di domani sera. Considerazioni sull’avversario e sui giocatori a disposizione dell’allenatore rossonero:

Su Locatelli: “Se non gioca Montolivo gioca Locatelli. Se vedo un giocatore che mi dà garanzie posso farlo giocare, lui ci può stare per come sta in campo, forse non è pronto al massimo ma è un ragazzo di prospettive, può avere una grande carriera in avanti. Spero che giochi Riccardo, se non gioca lui è pronto Locatelli”.

Sul Milan: “Ci è mancata concentrazione, è un dato di fatto. Nelle ultime partite non c’è stata determinazione”.

Su Balo: “Sono le ultime partite dove cercherà di essere confermato, più il tempo passa e più ha meno possibilità di farlo. Non so se partite possono bastare per la conferma, dovete chiederlo alla società. Ma è anche normale che fino ad ora non l’abbia meritata questa possibilità. Ora deve giocare sette gare al massimo e poi si faranno delle valutazioni”.

Sulle colpe: “Quando le cose non vanno bene è giusto che le colpe siano dell’allenatore, l’ho sempre fatto. Se la squadra non gioca bene sono il primo colpevole perchè sono io che alleno, sono io che devo trasmettere certe cose, quindi se non so farlo vuol dire che ho fallito”.

Sulla Juve: “I miei giocatori domani, spero che faranno quello che dovranno fare”.

Su Niang: “Per il lavoro che svolgeva in campo era diverso dagli altri attaccanti, poichè non sono nemmeno al massimo. Il problema però non è solo Niang, ci è mancato qualcosa nella testa e nello spirito, affrontare le gare con la voglia di vincere”.

Sull’esonero: “Sono giudicato dal lavoro svolto e dai risultati, se nelle prossime gare facciamo schifo è giusto che il primo a pagare sia l’allenatore. Non mi sorprenderei da questo punto di vista però darò sempre il massimo, non mi fascio la testa prima di romperla”.

Sull’esperienza al Milan: “Ci sono stati periodi in cui sono riuscito a fare bene ma non ho mai trovato la continuità, ho vissuto un anno ma è come se fossero stati 5, abbiamo provato e fatto di tutto, un pò mi dispiace perchè pensavo che avremmo svoltato invece poi ci siamo persi e questo non me l’aspettavo. Mancano ancora sette partite e la finale di Coppa, abbiamo il dovere di arrivare almeno sesti. Cercherò di fare sempre le cose per bene, con la Juve conta la prestazione, ci è mancato lo spirito”.

Sulla Juve: “Incontriamo la squadra più forte nel nostro momento più difficile, ti fa tremare i polsi o ti fa gonfiare il petto. E’ una gara che vale per il prestigio e per la classifica, vogliamo un finale di stagione differente. Rispetto molto la Juve e i suoi giocatori, per la voglia di vincere che mettono sempre in campo, sono un esempio per tutti. Gara molto difficile dove noi dovremo fare il nostro, ricominciare a giocare quando le cose andavano bene. Il ritiro è servito per confrontarci e correggere gli errori. Spero che domani la squadra faccia una bella prestazione”.