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MICHAEL CARRICK, UN DECENNIO DA RED DEVIL

21.03.2015 | 08:50

“E’ fantastico poter continuare la mia incredibile avventura con questo grande club. Siamo concentrati, vogliamo riportare questo club ai fasti di un tempo e competere con le squadre più forti del mondo. Amo far parte di questa società, sono già entrato nel decimo anno di militanza. Il tempo vola…”. E’ un Michael Carrick a dir poco entusiasta quello che ieri ha accolto la notizia del rinnovo di contratto con il Manchester United. Un prolungamento annuale, per lui che era in scadenza al termine di questa stagione, l’estensione di un’intesa che certifica il completamento di un decennio sempre con la stessa prestigiosa maglia. Prossimi obiettivi? Intanto il centrocampista classe 1981 si è già sintonizzato sulla stessa frequenza del tecnico Van Gaal, che due giorni fa ha dichiarato: “Questo è il mio ultimo impegno nel mondo del calcio. Non allenerò altro dopo questa esperienza. I nostri obiettivi sono vincere la Premier League e la Champions League e dal prossimo anno ci proveremo. Stiamo lavorando già per raggiungere questi traguardi e costruire una squadra ancora più forte”. Le ambizioni, dunque, non mancano affatto in casa Red Devils. E, per raggiungere i traguardi sperati, il club inglese potrà ancora fare affidamento su un fondamentale perno della mediana, su cui già da qualche giorno cominciavano a circolare voci di mercato piuttosto insistenti. In particolare, la stampa britannica aveva rilanciato la forte candidatura del Milan, con una sorta di “scambio a costo zero” tra Carrick e De Jong, anche lui in scadenza a giugno del 2015.
Nulla di tutto ciò: lo United si è mosso in fretta, blindando per un altro anno un’istituzione della Premier. Carrick, infatti, ha esordito tra i professionisti con la maglia del West Ham nel 1999, per poi passare attraverso la gavetta rispondente al nome di Swindon Town e Birmingham City. Il ritorno agli Hammers nel 2000 è il primo passaggio chiave di una carriera condita da tantissime luci, un quadriennio da assoluto protagonista (128 presenze e 5 gol) che gli vale il salto al Tottenham e la convocazione nella Nazionale maggiore. Con gli Spurs mette nel proprio motore altri due anni ad alti livelli, chiusi con 64 gettoni di presenza, 2 reti e la consapevolezza di essere ormai pronto per palcoscenici ancora più probanti. Detto, fatto: è il 31 luglio del 2006 e il Manchester United sborsa circa 19 milioni di sterline per il suo cartellino (sesto acquisto più costoso nella storia del club).
Da qui inizia un capitolo infinito, fatto di successi e di ricordi indelebili. Ma soprattutto di trofei: 5 scudetti, 5 Community Shield, 2 Coppe di Lega, 1 Champions League e 1 Mondiale per club. Sin da quella estate Carrick è diventato tra i giocatori più apprezzati dai tifosi e dagli allenatori che hanno avuto il piacere di averlo a disposizione. Prima il mostro sacro Ferguson, poi la parentesi Moyes, adesso Van Gaal: tutti e tre gli hanno affidato le chiavi del centrocampo senza pensarci troppo. E se, a quasi 34 anni, è ancora un pilastro di una società gloriosa come lo United, se gli viene ancora rinnovato il contratto, più di qualche motivo ci sarà eccome…


Foto: Michael Carrick on Twitter