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Messi: “Temevo che Neymar firmasse per il Real. Non volevo Griezmann? Una bugia”

09.10.2019 | 10:13

Lionel Messi ne ha viste tante e ha certamente molto da raccontare. Ne ha approfittato la radio catalana RAC1, alla quale il cinque volte Pallone d’Oro del Barcellona ha rilasciato una lunga intervista parlando della sua carriera, ma anche della stagione corrente. Queste le sue dichiarazioni: “Non mi piace essere paragonato a Dio. È molto esagerato dirlo in quel modo e lo è soprattutto per i miei figli, che ascoltano e copiano tutto. Il mio peggior momento è stato nel 2013/14, quando ho avuto un problema con la Finanza, è stato un momento molto difficile per me. Avevo intenzione di andarmene, non per lasciare il Barça, ma per lasciare la Spagna. Mi sono sentito maltrattato e non volevo più starci. Ora la mia idea è di restare qui. Non abbiamo ancora parlato con il club del mio rinnovo, ma non ho mai avuto problemi con il club. Si può fare in qualsiasi momento. La mia idea è di finire la mia carriera qui per quello che provo per il club, per quanto bene stiamo in questa città e per non far trasferire i miei figli. Griezmann? Non è facile venire a giocare a Barcellona, ​​per tutti i giocatori che non conoscono il metodo, che non sono stati qui fin dall’infanzia. È abituato a giocare in un modo molto diverso, ma non abbiamo dubbi che finirà per adattarsi. È una bugia che non volevo che venisse. Non ho mai avuto alcun problema. Volevo anche venire Ney. Avere lui in squadra ci avrebbe dato molte più opzioni. È stato valutato dal lato sportivo e dal modo in cui è partito. Poco dopo aver lasciato, si è reso subito conto di aver preso una decisione sbagliata. Pensavo che se non fosse venuto qui sarebbe andato al Real Madrid, perché voleva lasciare Parigi. La sconfitta contro il Liverpool è stata colpa nostra. Non siamo riusciti a superare ciò che ci è successo in quel gioco. Ci siamo bloccati e mi è venuta in mente la partita di Roma. Si dice che prenda decisioni e dica quali giocatori debbano venire quali debbano andare. L’ultima volta che ho parlato con il presidente è stato quando ci hanno eliminato contro il Liverpool. Quando si parlava di Griezmann ci fu chiesto come vedessimo negli spogliatoi Ney. Ci hanno chiesto e abbiamo detto la nostra, ma non prendiamo decisioni. È difficile scegliere il miglior momento della mia carriera. Ho avuto la fortuna di viverne molti, ma l’era della Guardiola è stata uno dei miei migliori momenti da giocatore. Luis Enrique era molto vicino a lui, ma Guardiola è il miglior allenatore che abbia avuto. Il mio miglior gol? Il colpo di testa a Roma nella finale di Champions. Avrei voluto che Cristiano avesse continuato al Real. Rendeva migliori la Liga e il Clasico“.

Foto: twitter Barcellona