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Mazzarri: “Siamo contati, ma l’imperativo è passare il turno. Sirigu, Nkoulou e Belotti imprescindibili per noi”

08.01.2020 | 15:46

L’allenatore del Torino, Walter Mazzarri, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match di Coppa Italia contro il Genoa: “Partita complicata, c’è la variabile del dentro o fuori che ci deve motivare ancor di più. Ma se siamo concentrati su di noi, possiamo mettere in difficoltà chiunque. Mi aspetto una prova simile a Roma, abbiamo l’imperativo di passare il turno“.

Sul Genoa 

“L’unico riferimento che abbiamo è quello di qualche giorno fa, che ha vinto contro il Sassuolo, perché è l’unica con Nicola. Il suo arrivo ha fatto effetto, saranno su di morale”.

Momento Torino 

“Bisogna dare continuità ai nostri risultati, dobbiamo sempre pensare alla prossima sfida e affrontarle tutte al top sotto ogni punto di vista. Non dobbiamo più avere cali di tensione: a Roma abbiamo dimostrato che se giochiamo come sappiamo, palla a terra, ce la giochiamo con chiunque. Io devo fare attenzione a mantenere alta la tensione, dopo gli elogi e con una squadra dal blasone inferiore è più complicato”.

Turnover 

“Solo una parte di rosa ha la condizione al top, il bollettino medico è abbastanza lungo. Siamo contati, dovrò essere bravo io tra domani e il Bologna domenica a tenere i giocatori come in ritiro perenne: dobbiamo arrivare a domenica con energie importanti. E’ l’unico problema che abbiamo”.

Nkoulou

“Faccio capire ai giocatori che sono tutti importanti, ma nell’asse portante ci sono tre giocatori imprescindibili. Ed è Belotti-Nkoulou-Sirigu, poi magari possiamo metterci anche Rincon: se loro fanno bene, trasmettono fiducia a tutti gli altri. Nkoulou è tra questi, è importante perché dà sicurezza anche ai più giovani”.

Portiere 

“Ujkani è affidabile, è stato un grande acquisto. Ma vi dico che giocherà Sirigu: ho visto troppi alti e bassi, non vorrei dare un segnale negativo alla squadra. Voglio far capire a tutti che se farò dei cambi, non è perché domani è diverso dal campionato: non dobbiamo correre il rischio di sottovalutare l’impegno”.

Calciomercato 

“Fino al 13 nessuno deve venire a parlarmi di mercato, siamo in emergenza e non voglio sentire parlare nessuno. Siamo stati sempre al completo, adesso abbiamo tre partite ravvicinate e siamo pochi. Dopo il 13, se qualcuno farà qualche ragionamento lo ascolterò”.