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MAURICIO, NUOVO BALUARDO LAZIO

22.01.2015 | 11:00

Lo scorso 14 dicembre, in occasione della cena sociale natalizia, Stefano Pioli aveva tracciato l’identikit del difensore che la Lazio stava cercando di reperire sul mercato: “preferibilmente un mancino, in grado di sostituire l’infortunato Gentiletti, l’unico che avevamo in organico”. E il direttore sportivo Igli Tare lo ha individuato in Wesley Hoedt, il ventenne di bellissime speranze sbarcato ieri mattina per sottoporsi alle visite mediche e ufficializzato con effetti a partire dal prossimo 1 luglio, quando arriverà a parametro zero dall’AZ Alkmaar, il club olandese messosi di traverso al punto da non concedere il foglio di via anticipato al proprio gioiello.

Senonché le contingenze, leggasi contemporanei malanni occorsi ai vari De Vrij, Braafheid e Ciani, hanno suggerito al management biancoceleste di correre ai ripari per l’immediato. Ed ecco che, contestualmente all’annuncio dell’olandese Wes, lo Sporting Lisbona comunicava la cessione in prestito alla Lazio, con obbligo di riscatto, di Mauricio, prestante brasiliano ventiseienne poco noto alle cronache “mercatare” ma arcigno al punto giusto, in base a quanto assicura chi lo conosce bene. Un’operazione intelligente, condotta sottotraccia ma non troppo (in Portogallo se ne parlava da giorni) e conclusa ad un prezzo più che ragionevole: 2,65 milioni di euro tutto compreso, più il 20% dei proventi di una futura vendita.

Mauricio dos Santos Nascimento nasce a San Paolo il 20 settembre 1988 e calcisticamente cresce nel florido vivaio del Palmeiras, in cui fa il suo ingresso all’età di 11 anni per poi completare tutta la trafila delle giovanili. Dopo una parentesi in terza serie, tre le file del CRB, nel 2008 arriva l’esordio con la maglia dei Verdão, 28 le presenze raggranellate a fine stagione, con un gol all’attivo.

Dopodiché Mauricio inizia a girovagare su e giù per la terra del samba: Gremio, Portuguesa, Vitoria, Joinville e Sport. Bilancio positivo: 74 presenze – impreziosite da 7 reti – accumulate in 3 anni, avuto riguardo ai soli campionati nazionali (e non statali), prestazioni spesso sopra la media che gli valgono l’agognata chiamata europea. È lo Sporting Lisbona, da sempre attento ai profili emergenti sulla scena carioca, a portarlo nel vecchio continente. Una scommessa calcolata, quella biancoverde, dal momento che il centrale sudamericano, impiegabile all’occorrenza anche sulla fascia, ha confermato le sue qualità anche all’interno dei confini lusitani.

Supportato da un fisico imponente (190 cm per 85 kg secondo fonti brasiliane) che gli permette di eccellere nel gioco aereo , il versatile difensore ambidestro è munito di un ottimo senso dell’anticipo, anche se spesso l’eccessiva irruenza lo porta a finire sul taccuino dei direttori di gara. In Primeira Liga ha fatto incetta di cartellini gialli, ma il saldo delle 50 partite disputate tra campionato e coppe alle latitudini dell’Estadio José Alvalade è decisamente positivo.

Atterrato nel pomeriggio di ieri a Fiumicino, questa mattina il giocatore sta sostenendo le visite mediche in Paideia, mentre alle 13 andrà in scena la presentazione alla stampa a Formello. Adesso nel futuro di Mauricio c’è la Lazio, una Linea Maginot da blindare e un girone di ritorno da vivere tutto d’un fiato, con il terzo posto nitidamente nel mirino. Per la bagarre Champions, adesso, Pioli può annoverare una freccia in più al proprio arco.

Foto: Ilmessaggero