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MARTINHO RE DI VERONA

28.02.2013 | 10:32

L’assoluto protagonista del posticipo della ventottesima giornata di serie B, disputatosi ieri sera allo stadio “San Nicola” di Bari, è stato Raphael Martinho Alves de Lima, più semplicemente Martinho, che, con una doppietta di pregevole fattura, ha regalato 3 punti d’oro alla compagine scaligera, riportatasi, dopo il passaggio a vuoto della prima metà di febbraio, ad un solo punto dal Livorno, che attualmente occupa quella seconda piazza che vale il salto diretto di categoria. Le reti di ieri rappresentano un perfetto concentrato del repertorio del 24enne brasiliano. In occasione del primo gol, l’esterno è stato bravissimo a sfruttare l’illuminante tacco di Sgrigna per poi freddare Lamanna con un siluro mancino sotto la traversa; mentre il raddoppio è arrivato, sempre ovviamente di sinistro, al termine di una classica progressione in contropiede, altro marchio di fabbrica del talentuoso carioca che, sin dal suo arrivo in Italia, ha mostrato di riuscire a coniugare perfettamente rapidità e potenza.

Nato il 15 aprile del 1988 a Campo Grande, capitale dello stato del Mato Grosso do Sul, Martinho deve il suo sbarco in Italia a Pietro Lo Monaco che, recatosi ad assistere ad un incontro del campionato dello stato di San Paolo per visionare Diego Souza, ai tempi al Palmeiras, fu invece impressionato da questo sconosciuto esterno mancino degli avversari del Paulista, club di terza serie nel quale lo stesso percorse tutta la trafila delle giovanili. Il colpo di fulmine fu istantaneo e l’ex dirigente etneo lo prese subito per il suo Catania, rondine brasiliana in uno stormo di argentini.

In maglia rossoazzurra il centrocampista disputa la stagione 2010-2011, al termine della quale in campionato colleziona 11 presenze senza andare a segno, mentre in Coppa Italia contro il Brescia realizza il suo primo gol italiano, l’unico della sua esperienza alle falde dell’Etna.

L’estate successiva viene ceduto in prestito al Cesena, ma quella in terra romagnola non si rivela un’annata felicissima, culminando con la retrocessione in serie B della società di Campedelli. Martinho conclude il campionato con un bottino di 18 presenze, ancora senza reti, e fa ritorno alla casa madre.

Nel club di Pulvirenti però è ancora di passaggio, infatti nel luglio del 2012 si concretizza il suo passaggio in prestito, con diritto di riscatto della comproprietà, all’ambizioso Hellas Verona, in serie B. In maglia gialloblu Martinho esplode. Iniziano ad arrivare i gol, spesso pesanti come quelli di ieri, tant’è che il brasiliano, con 6 reti all’attivo, allo stato attuale è il secondo miglior marcatore stagionale del team di Mandorlini, alle spalle di Cacia. La serie A passa dai suoi piedi e dalle sue accelerazioni, Verona sogna.