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Maradona, la perizia inchioda Luque e la Cosachov: “Morte evitabile”

27.04.2021 | 19:44

Una morte evitabile, con evidenti responsabilità da attribuire direttamente al neurochirurgo Leopoldo Luque e alla psichiatra Agustina Cosachov. Questa la conclusione della perizia medica effettuata dalla commissione nominata dalla magistratura nell’ambito dell’inchiesta per la morte di Diego Armando Maradona, avvenuta lo scorso 25 novembre. Dopo settimane di valutazioni su cartelle mediche, referti e tabulati, i periti hanno concluso che “nel decesso hanno inciso in maniera decisiva omissioni di soccorso e una generale negligenza nel trattamento e nelle cure riservate al paziente”. In qualità di medici responsabili del Diez, i due specialisti potrebbero essere formalmente imputati per omicidio colposo. La magistratura attende solo le valutazioni e le repliche dei periti di parte. Ma la lista degli imputati potrebbe allungarsi ulteriormente.

La perizia medica trasmessa oggi al pool che fa capo al pm John Broyard parte dalla conferma delle cause che hanno portato al decesso del Diez: arresto cardio respiratorio generato da una grave insufficienza cardiaca, un edema polmonare e un’acuta cirrosi. Tutte patologie che, stando alle conclusioni dei periti, sarebbero state pressoché ignorate da chi aveva in cura l’ex Pibe de Oro. Non solo, la relazione parla testualmente di “una situazione totalmente fuori controllo” nell’abitazione di Tigre in cui Maradona stava svolgendo il ricovero domiciliare. Oltre a sottolineare “la totale mancanza della strumentazione minima richiesta e l’inadeguatezza della sistemazione predisposta”, il rapporto denuncia chiaramente “l’assenza di assistenza medica negli ultimi giorni di vita”.

Nella relazione – di cui Pagina/12 e TN Noticias hanno anticipato diversi estratti – si sottolinea anche “la presenza di una miocardia dilatata con conseguente danneggiamento del ventricolo sinistro dovuto all’abuso di farmaci, cosa di cui Luque e Cosachov sembravano non essere minimamente al corrente. Lo conferma il fatto che nessuno abbia mai pensato di sottoporre Maradona a esami periodici per monitorarne le funzioni cardiache”.

Foto: Instagram personale Maradona