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Mancio, ora serve autocritica. E scelte senza sconti

05.04.2015 | 00:01

Roberto Mancini non può essere diventato un allenatore normale all’improvviso. Ma di sicuro, per sua stessa ammissione, il ritorno all’Inter non ha dato fino qui il ritorno che tutti i tifosi pensavano di avere. Delusioni su delusioni, qualche discreta prestazione ma anche troppe pause. E interpretazioni non da Inter. I numeri di Mancini sono peggiori rispetto a quelli di Mazzarri, abbiamo detto tutto. Pur avendo il Mancio la possibilità di fare richieste sul mercato, ottenendo in cambio più o meno quanto aveva chiesto, malgrado il club non avesse grandi possibilità di agire a gennaio. Ora non si può più sbagliare: la stagione ormai è al capolinea, compromessa da diverse settimane, in pratica non ci sono obiettivi da raggiungere. Mancini sa cosa serve, innanzitutto autocritica per analizzare le troppe cose che non sono andate. E poi scelte per il futuro senza sconti, evitando di rinunciare a qualche punto fermo (il miglior Icardi lo sarebbe) per confermare gente forse non all’altezza dell’Inter. Sbagliare questi passaggi avrebbe un effetto forse più devastante di una stagione che ha regalato soltanto amarezze.

Foto: Instagram Roberto Mancini