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Mancini: “Non firmo per il secondo posto. Sul mercato…”

02.12.2015 | 11:10

Lunga intervista concessa al Corriere dello Sport dal tecnico dell’Inter Roberto Mancini. Ecco i passaggi principali: “Scudetto? I ragazzi lavorano tanto, la tradizione del club impone di provarci. Non abbiamo coppe. E sognare è bellissimo. La sconfitta di Napoli? Il dispiacere per il risultato subito dopo la partita è forte, ma poi uno metabolizza e cerca di pensare solo alle cose positive. Higuain? In Italia è come Messi nel mondo. Sta dando al Napoli quello che le altre squadre non hanno. Milan? Non mi hanno mai cercato e adesso credo che sia abbastanza difficile che lo facciano, ma se uno fa questo mestiere non può escludere niente. Se firmerei per il secondo posto? No. E’ difficile firmare per il secondo posto per uno sportivo. Crederci non costa niente e sognare è la cosa più bella che si può fare. L’Inter ha una grande storia e una tradizione che le consente di giocarsela fino in fondo. Penso che i nostri giocatori stiano facendo un grande lavoro e non si fermeranno fino alla fine. Non avremo le coppe europee: a marzo questo potrebbe essere un vantaggio, a livello fisico e mentale, se le altre saranno ancora in corsa. Detto questo, il nostro obiettivo è qualificarci per la prossima Champions League, meglio con il secondo posto che con il terzo almeno evitiamo i playoff. Possibili innesti? Difficile dirlo anche perché bisogna vedere qual è l’obiettivo: passare la fase a gironi, arrivare fino in fondo… Al City pensavano di avere sempre una rosa almeno da semifinale e nonostante questo andavamo fuori prima. Ogni squadra ha un suo processo di maturazione e comprare 8-9 giocatori a stagione non sempre aiuta: alla Samp abbiamo fatto bene con 1-2 innesti a estate, cementando il gruppo che avevamo costruito. Icardi e Jovetic? Hanno bisogno di giocare insieme 6 mesi e non è detto che bastino per trovare un’intesa. Mercato? Ora dobbiamo fare del nostro meglio per conquistare più punti possibili fino al 20 dicembre, poi valuteremo se sul mercato c’è qualcosa che può aiutarci. Cambiare volto alla squadra a gennaio non è semplice: servono elementi che si adattino subito e che facciano la differenza. Mica facile…. Pirlo? E’ forte, ma con lui non abbiamo mai parlato. E non abbiamo pensato a un rinforzo lì in mezzo. Biglia? Non credo. Potremmo avere bisogno in altri ruoli. Bellaradi? E’ un bravo giocatore, gioca in Champions con il Bayer ed è difficile da prendere a gennaio”. 


Foto: Inter on Twitter