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Mancini: “Mi sento un leader. Mourinho ha fatto scattare una scintilla. Ci ha cambiato la mentalità”

21.02.2023 | 21:15

Gianluca Mancini, difensore della Roma, ha parlato a Star Casinò Sport, analizzando il momento in casa giallorossa.
Queste le sue parole: “Nello spogliatoio ci sono tantissimi leader carismatici. Io mi ritengo uno di questi per gli atteggiamenti: l’allenarsi bene, il dare tutto in campo. Non la vivo male, è una cosa molto bella, ma è importante che dentro una squadra ce ne siano tanti”.

Sei molto attaccato alla maglia, sembri quasi romano e romanista.
“Dal momento in cui sono arrivato a Roma ho sentito qualcosa di speciale grazie a questi tifosi. Quando venivo da avversario all’Olimpico lo sentivo come uno stadio caldo e passionale. Quando ho fatto la prima partita da titolare, il derby, ho sentito qualcosa dentro che mi porta a dare sempre tutto per città, squadra e compagni”.

Sulla vittoria della Conference League: “L’anno scorso, quando è arrivato Mourinho è scattata una scintilla, tutte le domeniche e i giovedì lo stadio era pieno e questo dava un senso di responsabilità a noi giocatori. A volte abbiamo soddisfatto i tifosi, altre volte meno. L’Olimpico pieno è qualcosa di unico, i tifosi ci danno tanto. La vittoria della Conference è stata speciale, vedere la città in festa è stato un orgoglio.

Il tuo rapporto con Mourinho: Il mister è diretto, schietto e incisivo, ti sa cullare e ti sa “bastonare” se serve. È il vero leader della squadra e un punto di riferimento. Ha cambiato il mio modo di leggere le partite e le situazioni di gioco. Non avevo mai giocato per vincere al 100% come sto facendo con lui. Ha cambiato la mentalità negli allenamenti: diamo sempre il massimo per migliorarci”.

Quali sono i vostri obiettivi per questa stagione? “La Conference e l’arrivo di nuovi calciatori hanno alzato il livello: non devi pensare di fare due annate uguali, altrimenti non migliori. L’obiettivo è migliorare la classifica dell’anno scorso e, quindi, conquistare un piazzamento in zona Champions League. Ogni domenica cerchiamo di vincere dando sempre il massimo”.

Dybala?“Paulo è un campione e lo sappiamo. È uno dei più bravi calciatori in Italia, forse il più bravo dal punto di vista tecnico. Ci sono anche Matic, Wijnaldum, Celik e Svilar: quella estiva è stata una bella campagna acquisti che ha migliorato la squadra e fatto crescere il gruppo”.

Foto: twitter Uefa