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Mancini: “Gruppo per Euro2020 già fatto. Siamo in crescita. Martinelli dell’Arsenal? Non è facile. Ho parlato con Balotelli”

07.10.2019 | 15:35

Roberto Mancini, commissario tecnico della Nazionale italiana, ha parlato in conferenza stampa prima del raduno degli azzurri: “I ragazzi sono migliorati, dall’inizio a oggi stanno giocando quasi tutti. Vuol dire che sono migliorati, gli allenatori ci stanno puntando. Sono ragazzi di valore, possono avere un futuro nelle squadre più importanti.  Convocare De Rossi? La valutazione è la stessa fatta con Buffon per la gara di Torino con l’Olanda. Ci faceva piacere dare a giocatori fondamentali un’altra occasione per salutare i tifosi. Lo abbiamo fatto anche con lui, ma è infortunato, non ha giocato le ultime gare ma vediamo più avanti se ci sarà la possibilità. Sensi e Florenzi verranno sostituiti? Vediamo domani, a destra abbiamo chiamato uno in più, Di Lorenzo, perché se lo merita. A centrocampo valutiamo domani: sicuramente richiamiamo Tonali dopo la prima gara con l’Under 21. Tornerà con noi, era già fissato, probabilmente non chiameremo nessuno, a meno che non si sentirà poco bene qualcuno. Che ne pensa di Insigne e Bernardeschi? Per noi sono importanti, a volte durante il campionato fai bene, fai male, a volte non sei in condizione. Però per noi sono importanti e speriamo che continuino a giocare. Le italiane che giocano in Europa con personalità? Juve e Inter sono forti, da anni. La Juve lo è e in Champions League migliora, fuori casa cerca sempre di vincere come fatto a Madrid. L’Inter sta migliorando, sarà questione di tempo e mi sembra sia già un’ottima squadra. Martinelli dell’Arsenal in azzurro? Non è così facile, lì serve una richiesta, serve aspettare. Sono giocatori col doppio passaporto. I ko di Pellegrini e Sensi complicano le cose? Nella sfortuna è meglio accadano ora, c’è tempo di recuperarli per l’Europeo anche se non c’è tempo di provare alcune cose. Quando arriverà l’ora di Balotelli? Fisicamente non stava benissimo, rientrava dopo mesi. A Napoli è andato meglio, ma ha bisogno di giocare partite. Ci ho parlato e aspettiamo. Il campionato di A? Nelle prime giornate si sono fatti tanti gol, dopo no. Il problema dei tecnici da noi è che appena sbagli tre partite vai in discussione. L’Atalanta si sta confermando, la Roma sta facendo un bel calcio. La qualificazione in anticipo? Un anno fa c’erano grandissime difficoltà, ci fa piacere aver messo insieme una squadra buona in quindici mesi. Ognuno può esprimere la propria opinione in un mondo libero, siamo contenti di dove siamo. Crediamo di aver messo insieme una buona squadra, volevo un gruppo con Germania, Olanda, Francia, Spagna, ma non ce l’hanno dato (ride, ndr). Donnarumma? È l’unico problema che non abbiamo. Ne abbiamo quattro, cinque molto bravi. Se ne manca uno ce n’è un altro bravo o via andando il terzo. Il grupp per l’Europeo è questo? Ci sono giocatori che possono fare più ruoli, in ottica Europeo avere giocatori che possono fare più ruoli è un piccolo vantaggio. Però il gruppo è pressappoco formato, possono ballare due-tre giocatori, forse. Poi se esce qualcuno all’improvviso vediamo, ma chi va all’Europeo è qui, chi è stato chiamato. A sinistra, in difesa, siamo semmai un po’ corti: Emerson è fuori, Spinazzola ha giocato le ultime due, Biraghi torna e sta giocando poco. Se vedo sempre un grande futuro per Kean? A livello tecnico, sì. Deve capire che il comportamento deve essere quello giusto ma può rientrare prestissimo. Due-tre giocatori che potevamo chiamare andranno con l’Under, hanno l’Irlanda che è la più difficile del gruppo ma sanno che possono essere chiamati per il Liechtenstein. Immobile e Belotti sono in condizione, prima o poi caleranno fisiologicamente. A livello di giocate sono diversi ma dovrebbero somigliarsi di più. Se hanno spazio sono avvantaggiati ma visto il nostro gioco, basato sulla tecnica, devono essere in grado di far giocare la squadra. Castrovilli? Ieri sono venuto a Firenze per comodità (ride, ndr). Scherzi a parte, l’ho seguito io e i collaboratori. Non ha tante presenze, ci vuole tempo. Tecnicamente e fisicamente però sta facendo bene e sicuramente, prima o poi, verrà chiamato. Grecia? Mi aspetto una grande gara a Roma, dopo tanto tempo. Poi il debutto sarà lì, forse anche le prime due gare del gruppo. Sarà un pre-esame, una partita importante. Torniamo a Roma nello stadio che spero sia pieno. Molti hanno grande esperienza, tranne qualche giovane. Sarebbe bello avere un Olimpico pieno e sarebbe bello qualificarsi con anticipo. Ribery? Un campione, è stato tra i migliori in Europa, nel mondo. Se ti sai curare, dimostri che puoi toglierti delle soddisfazioni a un’età a cui altri non arrivano professionalmente. La carriera non dura tanto, dopo vent’anni è finita e aver cura del proprio fisico è fondamentale. La maglia verde? Io preferisco l’azzurro… Vediamo come sta in campo. È strano… Zaniolo? Deve guardare gli anziani e non deve più sbagliare. Sta facendo però quello che deve fare col club, sta crescendo”.

Foto: vivoazzurro