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Maldini: “Mi sono sempre sacrificato per la squadra, Tassotti era il mio punto di riferimento”

16.12.2020 | 19:21

Paolo Maldini è stato inserito nel Dream Team del Balon d’Or da parte di France Football nel ruolo di miglior terzino sinistro. Il dirigente rossonero ha parlato così alla rivista francese dopo aver ricevuto questo importante riconoscimento:

Roberto Carlos si è classificato secondo, cosa ne pensa?
“La storia di Roberto Carlos all’Inter fa riflettere: è stato accantonato con il pretesto che aveva difficoltà nel difendere ma non era assolutamente vero. Era un giocatore molto difficile da superare e sorprendere nell’uno contro uno”.

Quando è diventato terzino sinistro?
“Ho superato la prova per entrare nel Centro Sportivo del Milan nel ruolo di ala destra. Dopo tre o quattro anni, in seguito a un infortunio di un compagno, sono stato arretrato e mi è piaciuto. Due anni dopo ho esordito in Serie A, sempre giocando in questa posizione. E’ andato tutto molto veloce. Nell’U20 con Fabio Capello, avevo anche dei compiti offensivi. Giocavamo sulla stessa linea entrambi i terzini, sulla stessa linea. Poi l’anno successivo, la posizione di terzino sinistro era scoperta in rosa e Liedholm mi ha lasciato provare a giocare lì. Era un ruolo che richiedeva di seguire ogni minimo dettaglio. Certo, sono nato destro, ma non ho avuto problemi a giocare a sinistra”.

Ci dice una sua fonte d’ispirazione?
“Il Mondiale del ’78 è il primo che ho visto in tv e la storia di Cabrini è stata molto bella. Era giovane, aveva un aspetto infernale ed era stato grandioso. Al Milan mi sono ispirato a Tassotti: non aveva un grande fisico ma una tecnica raffinata. Mi ha entusiasmato quando mi ha aiutato a capire il mio ruolo. Ho sempre creduto che la tecnica, oltre la forza, potesse offrire diverse via di uscita, anche nelle situazioni complicate”.

Cosa ci dice della considerazione da parte del mondo del calcio nei suoi confronti?
“Mi sono sempre sacrificato per la squadra, avrei potuto essere un terzino migliore se non mi fossi preoccupato di ciò che diceva il mio mister. Ma comportandomi come ho fatto, ho guadagnato una stima ancora più alta da parte di tutto il mondo del calcio”.

Foto: Instagram personale Maldini