Ultimo aggiornamento: mercoledi' 01 maggio 2024 13:30

Maignan: “Non viene attaccato il giocatore ma l’uomo. Vinceremo questa lotta”

21.01.2024 | 11:45

Mike Maignan, dopo l’episodio di razzismo vissuto ieri sul campo dell’Udinese, ha postato sul suo profilo Instagram una riflessione sul razzismo, ancora presente nel calcio italiano: “Non è il giocatore che è stato attaccato. Questo è l’uomo. Lui è il padre della famiglia. Non è la prima volta che mi succede. E non sono il primo a cui succede questo. Abbiamo fatto annunci, campagne pubblicitarie, protocolli e non è cambiato nulla. Oggi, è un intero sistema che deve assumersi la responsabilità: gli autori di questi atti, perché è facile agire in gruppo, nell’anonimato di una tribuna. Gli spettatori che erano sugli spalti, che hanno visto tutto, che hanno sentito tutto ma hanno scelto di tacere, siete complici. L’Udinese, che parlava solo di interruzione della partita, come se niente fosse, è complice. Le autorità e il procuratore, con tutto quello che sta succedendo, se non fai nulla, SARAI COMPLICI ANCHE TU. L’ho detto prima e ancora: non sono una VITTIMA. E voglio dire grazie alla mia società AC Milan, ai miei compagni, all’arbitro, ai giocatori dell’Udinese e a tutti quelli che mi hanno inviato messaggi, chiamato, supportato in privato e pubblico. Non riesco a rispondere a tutti ma vi vedo e siamo INSIEME. È una lotta dura, ci vorrà tempo e coraggio. Ma è una lotta che vinceremo”.

Foto: Instagram Maignan