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Luiz Felipe: “Immobile l’attaccante più difficile da marcare. Nazionale italiana? Mi ha convinto Mancini”

14.09.2022 | 14:59

Il difensore del Betis Siviglia, Luiz Felipe, ex Lazio, ha parlato a El Pais, analizzando i temi in merito alla sua avventura in Italia, alla Lazio, e la scelta della Nazionale italiana.
Queste le sue parole: “La Lazio mi ha ingaggiato grazie alla segnalazione di uno scout, ero ancora quasi un bambino e non parlavo italiano, l’adattamento è stato complicato. Ho giocato pochissimo prima di andare in prestito in B, alla Salernitana. Poi però sono tornato, mi sono ambientato e ho giocato cinque stagioni di Serie A a buon livello. Da brasiliano mi piace giocare la palla da dietro e prendermi qualche rischio, in Italia ho imparato a posizionarmi bene, a leggere le partite e la tattica. Sono cresciuto, nonostante sia ancora giovane (ha 25 anni) mi sento maturo. Sono rimasto sorpreso dall’intensità con cui si gioca in Spagna, in Serie A è tutto come più fermo, più ordinato, le squadre si aspettano”.

Quale attaccante le ha creato più problemi?
“In allenamento Immobile mi faceva impazzire, attacca sempre la profondità dietro le tue spalle e non sai come fermarlo. Poi gli altri due più forti contro cui ho giocato sono Dzeko e Lukaku”.

Perché ha scelto la nazionale italiana?
“In Italia mi volevano già per l’U21, ma ho aspettato nell’attesa di una chiamata dal Brasile. Poi però due anni dopo mi ha voluto Mancini, mi ha detto che il mio gioco gli piaceva e che voleva farmi debuttare in azzurro. Mostrava un enorme interesse per me, ho preso quella decisione e sono felice di essere un nazionale azzurro. Non è facile perché la mia famiglia vive in Brasile, ma quando i genitori capiscono che sei felice, tutto cambia”.