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Lucescu: “Abbiamo visto mariti e padri che lasciavano mogli e figli, terribile. Lo sport può aiutare”

14.03.2022 | 10:35

Mircea Lucescu, tecnico della Dinamo Kiev, ha parlato della situazione in Ucraina a Rai Radio 1. Queste le sue dichiarazioni: “Io ho vissuto tutte e due le situazioni. Sia nel 2014, quando siamo stati obbligati ad andare via da Donetks e abbiamo vinto quel campionato ma non siamo più tornati. Poi per due anni ricordo che abbiamo giocato ovunque, ma non a casa nostra. Ora di nuovo, con la Russia. Giorni prima dell’invasione, noi eravamo tornati dalla Turchia per l’amichevole,sabato dovevamo giocare ma di notte c’è stato quell’incredibile attacco. Io sono rimasto lì per altri tre giorni ma abbiamo visto cosa è successo. Non bisognava arrivare a questo punto. Gli ucraini sono orgogliosi e fieri della loro cultura. Ci sarà una battaglia lunga e nessuno vincerà. Io non ho avuto paura per il mio rientro. I russi erano ancora lontani. Noi siamo andati nelle strade non principali, abbiamo fatto 17-18 ore di pullman e macchina. Ma non era un grave problema. Gli altri avevano problemi. Abbiamo visto mariti e padri che lasciavano mogli e figli. Loro si baciavano e i mariti tornavano (per la guerra ndr). Quello è stato terribile dal punto di vista emozionale. Non sono d’accordo di togliere il diritto agli sportivi di partecipare a queste competizioni. Loro si allenano anni e poi gli si toglie questo diritto. Lo sport può solo aiutare in queste situazioni”.
FOTO: Twitter Dinamo Kiev