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LUCAS ORBÁN, GAMBA E GRINTA ALBICELESTE PER IL GENOA

05.09.2016 | 11:30

Un nuovo rinforzo per Ivan Juirc e per il Genoa. A vestirsi di rossoblu è Lucas Orban, argentino di Buenos Aires nato 3 febbraio 1989. Il terzino, prima di arrivare in Italia, però, ne ha fatta di strada. Infatti, cresce nelle giovanili del River Plate, con Las Gallinas esordisce anche in prima squadra e ci resta fino al 2011, anno in cui passa in prestito al Tigres. Il club con sede a Victoria, dopo una stagione soddisfacente, decide di confermarlo. Orban sorprende tutti mettendo in spolvero il suo mancino. A quel punto arriva la tanto attesa e sperata chiamata dall’Europa, precisamente dalla Francia. Ad acquistare il talentuoso laterale (per una cifra vicina ai 3,5 milioni di euro) è il Bordeaux. In Ligue 1, nel 2013-14, arriva la definitiva consacrazione: ben 27 presenze nel massimo campionato transalpino e numerosi assist confezionati. Questo suo rendimento, attira le attenzioni di vari club, tra cui il Valencia che se lo assicura sborsando circa 5 milioni di euro. Con i Murcièlagos l’approccio non è dei migliori e, dopo soltanto sei mesi, passa in prestito ai cugini del Levante.

Nemmeno con i Granotes, però, l’argentino riesce ad imporsi e il bottino, piuttosto striminzito, è di sole 3 presenze. Dunque, nulla da fare in Spagna per Orban. Ma nel suo futuro c’è l’Italia, con la speranza che stavolta il 27enne possa riuscire a confermarsi una volta per tutte e, magari, a tornare anche in Nazionale Albiceleste. Le sue qualità principali sono la corsa, la grinta e la capacità di mettere al centro palloni interessanti dall’out di sinistra (Pavoletti e compagni è sicuramente un’ottima notizia). Inoltre, l’argentino possiede una buona struttura fisica ed una propensione alla fase offensiva degna di nota. Pertanto, in casa Grifone, si prevede un gran bel duello con Brivio. La concorrenza, probabilmente, potrà soltanto giovare all’ormai ex River che, quest’anno, non vorrà deludere per nessun motivo al mondo. Da conquistare c’è una tifoseria intera e un campionato chiamato Serie A. Questa è la sfida di Orban.

Foto: fichajes.net