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Lobotka: “Scudetto incredibile, a Udine mi hanno quasi strappato le gambe. A Napoli sono pazzi per il calcio”

05.09.2023 | 17:35

Stanislav Lobotka, centrocampista del Napoli, si è raccontato alla rivista statunitense di economia Forbes: Probabilmente non siamo ancora andati così lontano. (ride) I festeggiamenti sono stati bellissimi, è difficile descriverli a parole, devi provare qualcosa del genere. I napoletani sono noti per il fatto che per loro il calcio è tutto. Forse i festeggiamenti continuano anche adesso (abbiamo fatto l’intervista a metà giugno, ndr) e credo che dureranno una settimana circa. Non sono ancora finiti. (ride) È stato fantastico, abbiamo apprezzato tutti l’atmosfera. Almeno mi hanno lasciato la biancheria intima…”.

Poi ha proseguito: “Lo scudetto lo abbiamo vinto contro l’Udinese, in trasferta. È stato incredibile: i tifosi hanno preso d’assalto il campo, ci hanno portato via tutto, mi hanno lasciato solo la biancheria intima. Uno teneva una scarpa, l’altro l’altra… Io dico: te le regalo, non c’è problema! Mi hanno quasi strappato le gambe, hanno preso tutto, le parastinchi, la maglia… Dopo tre giorni avevo un’altra partita e ho pensato che non avrei avuto niente con cui giocare! Sono pazzi per il calcio, sono venuti a trovarci nello spogliatoio, erano spontaneamente felici, tutti gridavano. Era un’euforia così primordiale. Poi quando siamo arrivati in hotel, abbiamo festeggiato fuori con i fan, non siamo tornati a casa fino al giorno successivo”.

Infine: “Non so se siamo stati la migliore squadra della storia. Il titolo lo abbiamo vinto, certo, e lo abbiamo vinto con margine, ma d’altra parte, anche quando Marek (Hamsík) ha giocato lì, hanno fatto novantuno punti in una stagione (nella stagione appena conclusa il Napoli ha vinto con novanta punti, ndr) e comunque non hanno vinto, anche se hanno giocato un bellissimo calcio. Ce l’abbiamo fatta, ma non so se siamo stati i migliori. Siamo stati anche fortunati, alcune squadre forti hanno vacillato contro avversari diversi e ce l’abbiamo fatta. Se vuoi diventare un maestro, devi avere anche un po’ di fortuna. E quando non la avevamo, sapevamo come portarlo dalla nostra parte. Ma se dicono che eravamo alieni forse è perché nessuno parlava di noi come candidati al titolo all’inizio della stagione”.

Foto: Twitter Napoli