Ultimo aggiornamento: venerdi' 26 aprile 2024 10:45

Liverani: “Ho trovato tante difficoltà, non sono riuscito a incidere. Futuro a Salerno anche in B? Non abbiamo parlato”

15.03.2024 | 15:30

Fabio Liverani, allenatore della Salernitana, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara contro il Lecce.

Queste le sue parole: “Non è stata una buona settimana. Il direttore è una persona che può dare qualcosa alla squadra e a tutti quanti noi, ambiente compreso. Anche soffrendo sta provando ad aiutarci nella ricerca di quella scossa che è mancata. E’ una visita che può far piacere ma che non basta per vincere le partite”

4 partite, un punto, 11 gol subiti e -11 dalla zona salvezza. La situazione con lei è peggiorata. Perchè non è riuscito a fare qualcosa in più? E’ difficile dare una motivazione in più. Non siamo riusciti a cambiare il trend ed è il cruccio più grande. Ci sono tante difficoltà. Tecniche, tattiche, psicologiche. Ad oggi non ho trovato soluzioni per far sbloccare mentalmente questa squadra. Nel tempo avremo le idee più chiare. I numeri dicono la verità e prendo atto, tireremo le somme a fine stagione. Sulle statistiche oggettive non c’è nemmeno da discutere”.

Dalle sue parole traspare il dispiacere sul passato e non sulla voglia di rialzarsi domani. Quando lei ha accettato aveva avuto l’opportunità di pesare e conoscere le potenzialità di questa rosa?

“L’umore non poteva essere dei migliori venendo da 4 gol subiti e da un ritiro partito lunedì. Piano piano le scorie vecchie passano e la squadra si è allenata sapendo che occorre una partita importante domani. Dobbiamo dare delle risposte di calcio, dal primo minuto. Serve dignità. Non possiamo guardare troppo avanti ma nemmeno dietro. L’inizio della settimana non è stato semplice. Quanto alla domanda, posso dire che ho accettato sapendo che era difficile. La realtà la conosci solo quando entri in una situazione. Oggi, come allenatore e come squadra, non siamo riusciti a fare quel cambiamento che mi sarei aspettato. La mia è una risposta seria e oggettiva. Ero convinto che l’organico potesse lottare, poi vedi la situazione e capisci quanti problemi ci sono. Infortuni compresi. E risolvere tante cose quando devi allenarti e devi vincere a tutti i costi non è facile”

Su un futuro a Salerno anche in B: E’ giusto che tutti quanti noi cerchiamo di dare il massimo. Sia per il finale di stagione, sia per la carriera. Chi è scadenza deve convincere altri a fare il contratto, chi è di proprietà vuol far vedere se ci si può contare in prospettiva futura. Questa squadra, in 4 partite, ha proposto quasi tutti i calciatori dell’organico. Solo Vignato è stato sacrificato, pochi altri non hanno avuto possibilità. Da qui a fine anno toccherà a tutti. Il fatto che la stagione sia andata, però, non vuol dire che giocano tutti e a prescindere. Questo non vuol dire che chi è rimasto fuori non sia bravo, anzi devo io qualcosa a loro per i comportamenti che propongono in settimana. Io farò delle valutazioni anche in base ai tesserati della Salernitana”.

Sul Lecce: Il campionato a volte dà percezioni sbagliate. Era partito troppo bene ma sta facendo il suo lottando fino all’ultimo secondo per raggiungere l’obiettivo. Io vedo una squadra che gioca, corre, affamata. Sono feriti dal cambio di allenatore, ci sono giocatori di livello assoluto. Banda, per fortuna, è squalificato. Sansone è esperto, Krstovic è un attaccante di tutto rispetto. Io vedo un Lecce che è sempre dentro la partita”.

Iervolino ha distribuito le responsabilità, dicendo che lei ha bisogno di tempo. Si sente di candidarsi per la Salernitana che verrà? “Non ho avuto pensieri particolari su nulla, ho cercato di leggere il meno possibile. Il presidente può dire quello che ritiene più opportuno. Non ho idee nel lungo termine, non ho ragionato sulla serie B. L’ho fatta, sono stato bravo e fortunato a vincerla ma luglio non è importante in questo momento”.

Percepiamo un suo distacco emotivo, è molto deluso e, se sì, da cose che vanno oltre i risultati?

“La delusione c’è, io speravo di poter incidere. Nel nosto lavoro non è mai semplice. Si può fare dove le componenti sono tutte indirizzate verso lo stesso punto. Le difficoltà sono tante, per questo non ho trovato la chiave giusta per poter superare le avversità. Non c’è qualcuno in particolare che mi ha deluso, dispiace per il lavoro che è andato in direzione differente. Vorrei tanto avere anche io quella scossa, magari vincendo quella partita che ti fa aggrappare a qualcosa. Oggi a che vuoi aggrapparti? Io devo essere l’ultimo ad arrendermi. Non ho inciso quanto volevo, ma io dirò sempre ai ragazzi di finire con orgoglio ricercando gli stimoli all’interno del nostro animo. Difficilmente oggi una squadra può vincere per un singolo, è il gruppo che a turno esalta il calciatore che poi fa gol o fa la parata decisiva. Il noi è mancato”.

Foto: sito Salernitana