Ultimo aggiornamento: domenica 28 aprile 2024 11:20

LISANDRO LOPEZ, IL “GUERRIERO” DELLA DIFESA CHE PIACE ALLA FIORENTINA

10.10.2015 | 12:37

Sul mercato, la nostra priorità è un difensore. Lisandro Lopez ci piace, ma non è l’unico”. Le parole in questione sono firmate da Daniele Pradè, il direttore sportivo della Fiorentina che nella giornata di ieri ha tracciato un punto sulle possibili strategie future della società viola.

Ha fatto un nome, Pradè. Quello di Lisandro Ezequiel Lopez. Argentino, classe 1989, appartenente al Benfica. E’ stato segnalato direttamente da Paulo Sousa e c’è da fidarsi, considerando l’andamento della sua squadra in questo scorcio iniziale di stagione.

Sì, la Fiorentina segue Lisandro Lopez. Ma Pradè dice una verità: non è l’unico profilo seguito. Ma perché piace così tanto il “guerriero” del club portoghese?  Perché è il classico centrale che tutti gli allenatori vorrebbero avere a disposizione.

Alto 188 centimetri, fisico longilineo e slanciato, destro naturale. E’ perfetto per la difesa a quattro, ma si può adattare anche nella linea a tre posizionandosi sul centro-destra. Fisicamente è molto forte, ma nonostante la statura significativa è rapido e agile e in marcatura non è facile da superare. Dunque, il profilo perfetto per Paulo Sousa, che fa della difesa rcigina uno dei punti cardine del suo calcio. Ed ecco perché il tecnico portoghese lo vorrebbe con sé: Astori, Gonzalo Rodriguez e Roncaglia stanno avendo un rendimento positivo e costante, ma oltre a Tomovic manca una pedina di valore come ricambio.

La storia di Lisandro Lopez inizia il 1°settembre del 1988 (giorno della sua nascita) a Villa Constituciòn, città della provincia di Santa Fè che ha dato i natali anche ad un campione del passato, Abel Balbo. La sua carriera calcistica parte nel Chacharita Juniors, club con sede a Villa Maipù (provincia di Buenos Aires). 2 reti in 25 presenze (dal 2008 al 2010) e poi il trasferimento al ben più rinomato Arsenal Sarandi.

Il talento di Lisandro Lopez inizia ad esplodere e ad attirare le mire di club prestigiosi, anche al di fuori dei confini argentini. Punto fermo del reparto difensivo, vi giocherà per tre stagioni, nelle quali riuscirà a conquistare e a mettere in bacheca un campionato Clausura (nel 2012), una Supercoppa d’Argentina (sempre nel 2012) e una Coppa d’Argentina nel 2013.

Le ottime prestazioni con la maglia dell’Arsenal gli regalano anche le prime convocazioni in Nazionale: il suo debutto con la maglia Albiceleste è datato 17 marzo 2011, in occasione della sfida contro il Venezuela vinta per 4-1. In totale, Lisandro Lopez collezionerà con la maglia rossoazzurra del Sarandi 102 presenze e 17 gol.

L’11 luglio del 2013, ecco il grande passo nel calcio europeo. Arriva il Benfica – con i suoi 7 milioni di euro – che gli fa firmare un contratto quinquennale con una clausola rescissoria da 35 milioni. Pur giocando pochissimo, e con una parentesi (positiva) – nella stagione 2013/2014 – al Getafe, arricchisce il suo personale palmarès con una Supercoppa di Portogallo (2014), un campionato portoghese e una Coppa di Lega, nella passata stagione.

 Il “guerriero” Lisandro Lopez cerca adesso nuovi stimoli, per far rifiorire i fasti vissuti con l’Arsenal Sarandi. L’Italia potrebbe essere il suo approdo futuro.

 

Foto tratta dal web