Lim-Milan, il rispetto delle fonti. E una necessità

Prima cosa: abbiamo rispetto di (quasi) tutte le fonti e non ci permettiamo di smentire quanto scritto stamattina dalla “Gazzetta dello Sport”, ovvero l’offerta di Peter Lim, 500 milioni per rilevare il pacchetto di maggioranza del Milan. Né ripetiamo a memoria, come fatto in qualche approfondimento televisivo di poco fa, le potenzialità di Lim: chiamasi “copia, incolla”, almeno per un giorno si eviterà di attribuire un nuovo attaccante all’Inter o alla Juve…

La cosa che ci preme di più è un’altra: dopo il comunicato di smentita, Silvio Berlusconi deve dare indizi illuminanti sul futuro del Milan. Se cerca, come cerca, un socio di minoranza deve illustrare le condizioni, il momento di stand-by del club rossonero impone chiarezza senza troppi giri di carte. Una situazione del genere va sbloccata in un senso o nell’altro, soltanto in questo modo si riuscirebbe a programmare per tempo un futuro per ora condizionato da simile incertezza. E dall’impossibilità di fare investimenti in assenza di una svolta precisa. In questo modo si metterebbe anche fine alle voci che sottolineano la necessità di sacrificare qualche pezzo pregiato dell’organico, ultimo indiziato De Sciglio. Insomma, è fin troppo semplice pensare che la partita sul futuro del Milan vivrà momenti essenziali nel giro di qualche settimana.