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Lega Pro: le decisioni del Giudice Sportivo dopo la 28ª giornata. Quattro turni di stop a Cossu

07.03.2017 | 16:48

Attraverso il sito ufficiale della Lega Pro sono state rese note le decisioni del Giudice Sportivo dopo la ventottesima giornata di campionato. Squalifica di due giornate per il tecnico del Parma Roberto D’Aversa e una per l’allenatore della Paganese Gianluca Grassadonia. Per quanto riguarda i giocatori mano pesante per Andrea Cossu dell’Olbia fermato per ben quattro giornate “per atto di violenza verso un avversario a gioco fermo; alla notifica del provvedimento di espulsione rivolgeva all’arbitro reiterate frasi offensive”, e due turni di stop per Giuseppe Torromino del Lecce, Emanuele Calaiò del Parma e Abel Gigli della Lupa Roma. Una giornata di stop invece per i seguenti calciatori: Martino Borghese (Livorno), Luca Iotti (Olbia), Andrea Tiritiello (Tuttocuoio), Leandro Vitiello ed Enrico Zampa (Ancona), Danilo Alessandro (Virtus Francavilla), Santiago Moreno (Juve Stabia), Andrea Signorini, Elio Calderini e Raffaele De Martino (Unicusano Fondi), Bruno Pezzella (Akragas), Francesco Bini (Pro Piacenza), Matias Cuffa (Viterbese), Walter Zullo (Fano), Marco Cristini (Carrarese), Pasquale Rainone (Casertana), Roberto Sabato (Catanzaro), Simone Della Latta e Federico Vettori (Pontedera). Tommaso D’Orazio (Cosenza), Antonio Vacca (Foggia), Isnik Alimi (Forlì), Alessandro Bassoli (Sudtirol), Nicola Malaccari e Armando Perna (Maceratese), Francesco Salandria (Matera), Andrea Selvaggio (Racing Club), Dennis Iapichino (Robur Siena), Elio De Silvestro (Siracusa), Fabrizio Lo Sicco (Taranto), Nebil Caidi (Teramo), Marco Modolo (Venezia) e Francesco Favasuli (Vibonese).

A seguire le ammende:

€ 5.000,00 PARMA CALCIO 1913 S.R.L. perchè propri sostenitori introducevano e facevano esplodere proprio settore un petardo, senza conseguenze; perché persona non identificata, ma riconducibile alla società, si introduceva indebitamente negli spogliatoi, al termine della gara, e avvicinatasi minacciosamente e con veemenza all’arbitro gli rivolgeva reiterate frasi offensive cercando il contatto fisico, a stento trattenuta da altre persone presenti.

€ 2.500,00 ANCONA 1905 S.R.L. perché propri sostenitori durante la gara lanciavano sul terreno di gioco una bottiglietta piena d’acqua ed alcuni seggiolini divelti dalle gradinate, il tutto senza conseguenze.

€ 2.000,00 LECCE SPA perché propri sostenitori, durante la gara, lanciavano nel recinto di gioco, in direzione della panchina aggiuntiva della squadra avversaria, alcune bottigliette vuote in plastica ed un bicchiere in plastica pieno di birra, il tutto senza conseguenze; perchè propri tesserati danneggiavano i servizi dello spogliatoio loro riservato (obbligo risarcimento danni, se richiesto).

€ 1.500,00 PIACENZA CALCIO 1919 SRL perché propri sostenitori durante la gara intonavano un coro inneggiante alla discriminazione etnica.

€ 1.000,00 CATANIA SPA perché propri sostenitori introducevano e facevano esplodere nel proprio settore un petardo, senza conseguenze.

€ 1.000,00 PISTOIESE 1921 S.R.L. perché ropri sostenitori introducevano e facevano esplodere un petardo di notevole potenza, senza conseguenze.

€ 1.000,00 PRATO SPA per indebita presenza negli spogliatoi nell’intervallo della gara di persona non autorizzata, ma riconducibile alla società.

€ 1.000,00 URBS REGGINA 1914 S.R.L. perché propri sostenitori introducevano e facevano esplodere nel proprio settore un petardo, senza conseguenze.

€ 500,00 AREZZO S.R.L. perché propri sostenitori in campo avverso intonavano cori offensivi verso l’istituzione calcistica.

€ 500,00 LUPA ROMA F.C. S.R.L. per aver fatto mancare acqua calda nello spogliatoio riservato alla terna arbitrale.