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LECKIE, SULLE ORME DI CAHILL

01.12.2022 | 12:36

Riceve palla nella trequarti avversaria, rientra sul destro, nel mentre ruota più volte la testa in cerca del sostegno di qualche compagno di squadra, dopodiché torna improvvisamente sul sinistro e disorientando il difensore incrocia un rasoterra imprendibile sul palo più lontano, insaccando Schmeichel. Putiferio sugli spalti, l’Australia passa agli ottavi di finale per la seconda volta nella sua storia grazie alla strepitosa rete di Mathew Leckie, attaccante dei Socceroos che regalerà una serata di festa ad una popolazione che non strappava un pass per gli ottavi di finale dal lontano 2006.

Ma chi è Leckie? E’ il numero 7 della sua nazionale, un giocatore duttile che può ricoprire tutti i ruoli del reparto offensivo grazie alla sua velocità e alla sua fisicità, un giocatore che con la rete contro la Danimarca di capitan Eriksen è entrato di diritto nella storia della sua Australia. Il classe ’91 ha raggiunto Tim Cahill e Mark Bresciano nella classifica delle presenze in un Mondiale, toccando quota 9 partite giocate con la nazionale Australiana, grazie ai 3 mondiali consecutivi disputati dal 2018 ad oggi. Nel 2006, prima di essere eliminata dall’Italia di Marcello Lippi, l’Australia giunse agli ottavi di finale per la prima volta nella sua storia grazie alla storica doppietta da subentrato contro il Giappone di Tim Cahill, bandiera indimenticabile dell’Australia. Con la rete siglata ieri, Leckie ripercorre il percorso di Cahill, permettendo all’Australia di tagliare il traguardo degli ottavi di finale per la seconda volta nella sua storia, rendendo euforico un intero paese che raramente prova gioie di questo genere. Per Leckie si tratta del terzo Mondiale consecutivo, ma il primo da protagonista, proprio grazie al gol di ieri. Nella sua carriera di club ha sempre bazzicato in Bundesliga, Giungendo in Germania dopo essere esploso in patria, all’Adelaide. Dopo l’esperienza nella sua terra espatria e firma per il Borussia Monchegladbach, dove rimane una sola stagione prima di girare altre 3 squadre tedesche: Ingolstadt, Francoforte e, infine, Hertha Berlino. 

Oggi Mathew gioca in patria, più precisamente al Melbourne City, è uno dei giocatori più prolifici del club e, probabilmente, indipendentemente da come andrà a finire questo Mondiale per la nazionale dell’Australia, sarà accolto al suo ritorno come un vero e proprio idolo del Paese, per aver regalato al suo popolo una delle gioie sportive più intense che una nazione possa provare. Leckie è ufficialmente nella storia, sulle orme della bandiera Tim Cahill. Come loro due, almeno per un po’ di tempo, non ci sarà nessuno.

Foto: Instagram Personale