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LE SPERANZE DEL WIGAN NEI PIEDI DI PENNANT

22.02.2015 | 09:30

Provare un’esperienza nell’esotica India è ormai diventata una moda sempre più dilagante tra le vecchie glorie dei campionati europei. Il fascino dell’ignoto a cui non è sfuggito nemmeno Jermaine Pennant, legatosi al Pune City dallo scorso 6 novembre e la cui carriera si è incrociata per due mesi e mezzo con quella di David Trezeguet, ritiratosi dal calcio giocato appena un mese fa. Per Pennant appena sette presenze per capire che il richiamo del Vecchio Continente non si era affatto affievolito. E così ecco il Wigan, da ieri ufficialmente la sua nuova squadra fino al termine di questa stagione. Un’esperienza che il diretto interessato ha accolto con grande voglia di ben figurare: “Non ho alcuna paura di lavorare duro. Ho giocato in finale di FA Cup, in Champions League, ma ho anche combattuto per le zone basse della classifica e quindi credo che la mia esperienza servirà molto in questo campionato”. Già, perché il Wigan naviga in brutte acque in Championship: penultimo posto, 25 punti in 32 gare e chance di salvezza che diventano sempre più esigue. Un colpaccio che, per la categoria, potrebbe decisamente fare la differenza e spostare gli equilibri da qui a maggio.
Classe 1983, la vita calcistica di Pennant ha inizio nel 1999 con la maglia dell’Arsenal, che lo preleva dal Notts County dopo aver brillato tra le giovanili bianconere. Con i Gunners un triennio anonimo, anche se nel rapporto apparizioni/gol segnati sarebbe un top del suo ruolo (5 presenze e 3 reti). Poi due prestiti al Watford e al Leeds, due annate fruttuose che gli valgono il ritorno a Londra. Ma è solo un come back temporaneo, perché nel 2005 tocca al Birmingham City. E’ la svolta della sua carriera: le prestazioni maiuscole con i Blues attirano le attenzioni del Liverpool. Se ancora oggi, leggendo “Pennant” si legge “Liverpool”, ci sarà un perché. Tra il 2006 e il 2009 55 gettoni di presenza, 3 centri e la Community Shield alla sua prima stagione con i Reds (un bis per lui, dopo il successo nel 2004 con l’Arsenal). L’apice professionale di Pennant permette agli appassionati di deliziarsi per le giocate di un’ala rapidissima ed esplosiva, quasi mai prolifica come una vera punta ma in grado di fornire assist a iosa e giocate spettacolari. Prima del passaggio al Pune, altre apparizioni tra Portsmouth, Real Saragozza, Stoke City e Wolverhampton. Ora, a 32 anni, la nuova sfida al Wigan, con i supporters dei Latics che già pregustano speranzosi un cambio di marcia rapido e immediato. “E’ una lotta fino in fondo, abbiamo 14 partite per centrare il nostro obiettivo e non è affatto finita. Tutto quello che dobbiamo fare è ottenere un paio di vittorie di fila per riconquistare la fiducia in noi stessi e restare in questo campionato”. Messaggio chiaro e forte, da leader. E da elemento di esperienza che – potremmo scommetterci – sfreccerà su quella fascia come un ragazzino su un campo di periferia.


Foto: Wigan on Twitter