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Le intercettazioni di Malagò: “Presidenti di A delinquenti. Preziosi è un pregiudicato, Lotito è il Capo”

16.11.2022 | 14:00

Una telefonata tra il presidente del Coni Giovanni Malagò e l’ex amministratore delegato di Sky Italia Andrea Zappia, risalente al giugno 2020 e finita negli atti di un’inchiesta della procura di Milano sui diritti televisivi, contiene riferimenti a dirigenti del calcio destinati a scatenare polemiche. A essere intercettato è il telefono del Presidente del Coni: “Questi sono delinquenti veri“, dice al telefono nel giugno 2020 il capo dello sport azzurro. Il riferimento è ai presidenti di Serie A: “Se non fosse un’organizzazione di diritto privato li arrestavano tutti, perché li avevano trovati colpevoli di corruzione sei anni fa. E invece con i soldi ci fanno il cazzo che vogliono: se li vogliono regalare tra di loro, portarli in Svizzera…“. La vicenda cui allude Malagò è la precedente asta dei diritti televisivi, quella relativa al triennio 2014-2017, che aveva generato una prima inchiesta della Procura che non aveva portato ad alcuna condanna perché era stato stabilito che la Lega non fosse un ente pubblico, mentre la riforma del reato di corruzione tra privati sarebbe arrivata solo nel 2017. E ancora, a proposito dei singoli. Preziosi, ex presidente del Genoa, “un vero pregiudicato“, mentre Lotito viene definito “Il capo”. Infine, si legge: “E i nostri amici, Juventus e Roma, sono colpevoli quanto lui. Perché alla fine o per un motivo o per un altro, hanno rinunciato a lottare o lo hanno assecondato e sono diventati complici delle sue avventure…“.

 

Foto: Twitter Coni