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Lazio, la Curva Nord: “Stupiti da questo clamore mediatico. Scherno non è reato”

24.10.2017 | 18:02

La Curva Nord della Lazio si difende dalle ormai note accuse di razzismo e antisemitismo. In una nota pubblicata dal direttivo degli Irriducibili, cuore pulsante del tifo biancoceleste ha spiegato: “Si tratta di scherno e sfottò da parte di qualche ragazzo forse, perché in questo ambito dovrebbe essere collocata questa cosa, anche in virtù del fatto che, come da sentenza di tribunale, non è reato apostrofare un tifoso avversario accusandolo di appartenere ad altra religione. Ma evidentemente nemmeno la Figc se ne ricorda se è vero che hanno aperto un’inchiesta. Rimaniamo stupiti da questo clamore mediatico. Esistono altri ‘casi’ che meriterebbero le aperture dei telegiornali e ampie pagine di giornale. Non siamo stati noi. Non è nei nostri pensieri questo gesto, non abbiamo alimentato lo scontro, non dobbiamo giustificare niente con nessuno. Non ci dissociamo da ciò che non abbiamo fatto. Ci meravigliamo che queste, che vengono considerate offese, insulti o chissà che altro, quando però arrivano nei nostri confronti non scandalizzino nessuno”. Lo riporta l’Ansa.

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