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Lapadula non ha dubbi: “Lecce posto ideale per rilanciarmi, ho grande voglia di riscatto. Sul Genoa e la Nazionale…”

13.07.2019 | 11:47

Il nuovo Lecce prende forma. Il club salentino, reduce dalla doppia promozione dalla C alla A, questa mattina ha presentato l’ultimo colpo che riguarda il reparto offensivo, Gianluca Lapadula. Queste le dichiarazioni dell’attaccante ex Milan arrivato dal Genoa con grande voglia di riscatto: “Appena ho sentito Lecce ho subito avuto sensazioni positive. Conosco bene questa regione, ci vengo sin da quando sono piccolo poiché mio padre è originario di Savelletri. Chi è il vero Lapadula? Dopo Pescara ho avuto dei problemi fisici che non mi hanno permesso di esprimermi al meglio, al Milan ho fatto bene e spero di poter ritrovare qui la fiducia e la continuità. Il Lecce è proprio quello di cui ho bisogno, qui c’è entusiasmo e si viene da due promozioni consecutive. Liverani l’ho conosciuto in questi giorni e me ne avevano già parlato molto bene. Voglio subito mettermi a sua disposizione. Gli allenatori che mi hanno dato qualcosa in più in carriera? Petrone e Vivarini, ma un po’ tutti mi hanno aiutato nel mio percorso di crescita. Sono contento dell’accoglienza che l’ambiente mi ha riservato, non ho ancora pagato un caffè. Prima di venire ho sentito anche Checco Palmieri, il quale mi ha parlato bene della città e dei pasticciotti (sorride, ndr). Vengo con grande voglia di riscatto, sono dispiaciuto per come sono stato trattato dal Genoa, ma ormai penso al presente. Il modulo? Nel 4-3-1-2 mi trovo alla perfezione, posso giocare sia prima che seconda punta. Chi conosco tra i miei nuovi  compagni? Ho giocato con Gabriel e Rossettini, gli altri li ho affrontati da avversari. I miei colleghi di reparto? Falco è un calciatore di pura tecnica e fantasia che è cresciuto tanto in questi anni, La Mantia ha fatto tanta gavetta come me e l’anno scorso ha dimostrato di potersi giocare le sue carte anche in Serie A. Giocare con Yilmaz? I giocatori forti possono solo fare bene in una squadra come la nostra, ad ogni modo la società ha le idee chiare e saprà come comportarsi anche in questo caso. Il mio obiettivo? Per me quest’anno sarà fondamentale entrare in campo ed essere Lapadula. Non faccio promesse. Tornare in Nazionale? Ci penso ancora, anche se è passato un po’ di tempo dalla chiamata di Ventura. In questi anni ho rifiutato anche una Copa America con il Perù, ma sono venuto qui per riprendermi tutto questo. Se lascio una porta aperta alla Nazionale peruviana? Non chiudo alcuna porta, per adesso ho aperto la porta del Lecce e sono pronto a dare tutto me stesso”.

Luigi D’Ambrosio