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L’ALFABETO DA ASTORI A ZUNIGA

01.09.2013 | 00:30

Il penultimo giorno di mercato metterebbe ansia anche al giornalista più glaciale del mondo. Lasci il cellulare acceso tutta la notte, se dormi in albergo scambi il rintocco di una campana per uno squillo che porta notizia. E se dalla reception ti svegliano alle nove di mattina, tu rispondi affannato e assonnato con un mirabile “buongiorno, ha firmato?”, pensando che sia un procuratore in avanscoperta. Al penultimo giorno di mercato passi in rassegna tre mesi no stop, pensi a tutte le notizie, fai il tuo bilancio. E se ti senti contento, sbagli perché devi tenere la concentrazione. Non regge il fisico? No, non regge, perdonatemi. Però in cambio vi lascio l’alfabeto delle ultime ore di mercato. Dai, non è un cattivo regalo.
 
Astori vivrà l’epilogo come quel bambino sognatore che ha avuto la promessa di un bel giocattolo. Si gioca Milan-Cagliari e anche questo sembra un segnale del destino. Soltanto se il Milan capisse che un difensore serve come il pane, possibile che lo capisca. Spinge anche la Roma, ma Cellino non aveva detto o fatto intuire che non ci sarebbero stati margini per chiudere affari con il club del famoso 0-3 a tavolino? Infatti…
 
Bergessio è un attaccante che piace a molti semplicemente perché offre – forte e chiara – l’idea del concetto di squadra. Si batte e di sbatte per i compagni, segna il minimo indispensabile, illumina la manovra offensiva con una continuità impressionante. Montella lo avrebbe portato a Firenze, ci pensa soprattutto la Roma. Ma il Catania può privarsi del terzo asso dopo Gomez e Lodi?
 
Cacia ha un contratto in scadenza e quel dubbio amletico che lo attanaglia da sempre: sono un attaccante da serie A, oppure faccio la differenza soltanto in B? Se il Palermo si presentasse con un’offerta importante, il Verona spalancherebbe le porte. Pista da seguire.
 
De Ceglie è un altro possibile indiziato degli ultimi minuti. Per il momento si aggrappa alla Juve, qualsiasi soluzione non gli sta bene. E può anche darsi che non cambi idea. Mi chiedo e gli chiedo: “Non sarebbe bello andare a giocare?”. Lui potrebbe rispondere: “Perché non ti fai i fatti tuoi?”. E avrebbe ragione. 
 
Esterni come il pane, storie dell’ultimo minuto. Antonini che va al Genoa, Mesbah alla Samp può riaprirsi, Antonelli rischia di essere la mina vagante dell’ultimo giorno, Inter alla finestra. Il discorso vale per Marquinho, anche la Juve in lizza. E chissà se Isla…
 
Fernando avrebbe le caratteristiche ideali per dare una mano al centrocampo dell’Inter. Ci sono stati diversi contatti negli ultimi giorni, dipende da quel fenomeno di Kuzmanovic che – da quando è arrivato all’Inter – non intende andar via per la prima squadra qualsiasi. 

Gargano è il regalo che il Parma si è fatto. Un inseguimento lungo quasi un mese, un lavoro ai fianchi che ha consentito di abbattere il costo del cartellino. Il Napoli chiedeva circa sei milioni, adesso – tutto compreso – sarà un’operazione da un paio di milioni.
 
Hernandez e il Palermo, possibile valore aggiunto. Intoccabile? Sì, ma solo a patto che ci siano le condizioni giuste e la fiducia necessaria. Il Sassuolo spinge, offerti 6 milioni per la metà; il Genoa controlla; la Roma si è defilata. La prestazione di ieri sera, con tanto di fascia, è una sentenza definitiva?
 
Iturbe può essere la sorpresa del Verona che lo marca da almeno un paio di settimane, a quel punto Cacia sarebbe davvero libero di… Le qualità non si discutono, il Porto può aprire al prestito, attenzione. 
 
Lazio alle prese con la telenovela Yilmaz. Ho ricevuto più messaggi per Burak negli ultimi quattro giorni che per chiunque negli ultimi sei mesi. La mia teoria? In qualsiasi modo Lotito deve portarlo a casa, qualsiasi piano B sarebbe una mezza delusione. Soprattutto perché non lo ha preso la scorsa estate a prezzi stracciati e malgrado le suppliche di Petkovic. Lotito parla di effetto mediatico e basta: ma allora il ds del Galatasaray è andato in gita a Roma solo per visitare il Colosseo?
 
Marrone ha bisogno di giocare, non potrebbe permettersi di trascorrere un’altra stagione ai margini. E il Sassuolo rappresenterà la svolta perfetta, senza trascurare che in questo modo la Juve potrà fare cassa. Mandando un talento indiscutibile in un club amico, particolare da tenere nella giusta considerazione. 
 
Nani è un eccellente interprete degli ultimi trenta metri. Ma non è possibile mandarlo alla Juve, com’è accaduto negli ultimi giorni, quando non esistevano i presupposti. Il fantamercato fa male alla salute. E se proprio ci si vuole esibire in tal senso, leggere bene le controindicazioni.
 
Obi lascia l’Inter e sta per abbracciare il Parma. E’ giusto che vada a giocare per archiviare le ultime delusioni e un periodo – quello recente – non da tramandare ai posteri. 
 
Pasquale finalmente ha coronato un lungo inseguimento. Il Torino lo stava cercando da almeno due o tre sessioni di mercato. Non se ne voglia Dossena, ma il suo piccolo problema ha spalancato il vialone granata a Giovanni. Era la prima scelta, un inseguimento rocambolesco ma riuscito.
 
Quagliarella al bivio: se avesse voluto, avrebbe già trovato sistemazione. Ma i messaggi che gli sono arrivati non erano particolarmente graditi. Quelli del West Ham forse un po’ di più, ma se partisse anche lui senza un sostituto immaginate Conte in conferenza…
 
Ricky Kakà al tentativo numero mille pur di tornare al Milan. E’ inutile che stiamo a fare filosofia. Caro Ricky, vuoi tornare? Tagliati l’ingaggio almeno del cinquanta per cento (a stagione, guadagna dieci milioni fino al 2015) e non ci saranno intoppi. Si lavora su queste basi, magari coinvolgendo i Los Angeles Galaxy (però sarebbe triste…). Tutto il resto conta zero.
 
Skertel viene accostato al Napoli da un paio di mesi senza soluzione di continuità. Un giorno sì e l’altro pure, senza che ci sia stata una trattativa davvero impostata con il Liverpool. Sarebbe il pupillo di Benitez, il preferito? Beh, se così fosse avremmo avuto qualche indizio in più. A meno che non abbia deciso di definire il tutto nei pressi dello striscione.
 
Torres resta sempre una garanzia negli ultimi trenta metri, il Chelsea lo metterebbe in discussione soltanto se arrivasse un altro attaccante, a parte Eto’o. Ci sono stati contatti e incontri per Jackson Marinez, ma finora senza sviluppi. E Fernando per ora resta lì…
 
Utopia, quella del Livorno che non conosce il minimo rispetto nei riguardi di un allenatore bravo ma all’esordio come Nicola. E così, tanto per gradire, gli ribalta la squadra negli ultimi giorni di mercato. Poi Spinelli dice: “Io faccio le cose per bene”. Ma quando? A proposito: chissà se Signorelli e Capozucca hanno ripreso a rivolgersi la parola… 
 
Viviano sa che il giro di portieri fino all’ultimo minuto può riservare sorprese. Riepilogando: resterebbe a Palermo, se partisse Sorrentino. Altrimenti, occhio a Newcastle, Arsenal e Valencia, il giro è anche europeo. Ci sarebbe una terza idea: restare a Palermo in presenza di Sorrentino, sarebbe un guaio.
 
Zuniga ha avuto una mega proposta dal Napoli per il rinnovo. Cifre da top player, con i bonus arriverebbe a sfiorare i quattro milioni a stagione. Adesso dobbiamo per forza arrivare alla soluzione del quiz: se non firmasse, significherebbe che l’inghippo non è economico, piuttosto esiste la volontà di cambiare aria (tra Juve e Barcellona le soluzioni non mancherebbero). Dentro o fuori, fuori o dentro: De Laurentiis ha svuotato la cassaforte