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La Roma aspetta Mendez, per tutti il nuovo Tevez

31.12.2014 | 17:30

Walter Sabatini si prepara a sparare un bel botto di Capodanno. Poco dopo l’ora di pranzo vi abbiamo raccontato del contropiede Roma per Kevin Mendez, fulgido prospetto uruguaiano che da tempo in patria considerano il nuovo Tevez, appellativo importante, anzi decisamente ingombrante. Ma Kevin, tra i migliori prodotti a livello mondiale della nidiata 1996, ha tutte le carte in regola per non deludere le aspettative. Il ds giallorosso si è mosso secondo il suo classico copione: muovendosi quatto quatto, a fari spenti dopo aver lanciato l’amo la scorsa estate, pronto ad affondare il colpo per il giovane talento – appetito dai più svariati top club – al momento più opportuno. Lo seguiva da tempo Mendez, il buon Walter: ve ne avevamo parlato in esclusiva già lo scorso 30 luglio, accostandolo ai giallorossi dopo un forte tentativo della Fiorentina.

E nelle ultime ore ha deciso di chiudere, bruciando la concorrenza di PortoBayern e soprattutto Arsenal, club importanti che ultimamente si erano avvicinati al diciottenne in forza al Penarol di Montevideo. Gli ultimi di una lunga serie, considerato che per mesi – a partire del settembre del 2013 – Mendez era stato vicino al Barcellona, altra trattativa che vi avevamo raccontato con dovizia di particolari, incassando anche la conferma del diretto interessato che si era sbilanciato parlando di “sogno Barça”. Poi però il Penarol aveva alzato l’asticella, facendo irrigidire il club blaugrana, e alla fine non se ne fece nulla. Allo stesso tempo, tornando all’interno dei nostri confini, vi avevamo raccontato dell’interesse dell’Inter e di quello, ancor più marcato, della già menzionata Fiorentina. Anche in questo caso, però, mai si riuscì a trovare la quadratura del cerchio. E alla fine il lavoro sotto traccia di Walter Sabatini è stato premiato, l’accelerazione decisiva è stata quella del ds capitolino.

Ma chi è Kevin Mendez? Nato a Trinidad, nel Dipartimento di Flores, il 10 gennaio 1996, il prospetto Celeste è uno specialista degli ultimi 20-25 metri. Ama svariare lungo tutto il fronte dell’attacco e riesce a disimpegnarsi egregiamente sia da seconda punta che da attaccante esterno, ben potendo giostrare anche sulla trequarti. Fisico brevilineo (174 cm di altezza) e munito di un ottimo dribbling, Kevin si è messo in luce al Mondiale Under 17 del 2013, quando ancora non aveva esordito in competizioni ufficiali con la sua squadra di club, il già citato Penarol nel cui settore giovanile si è formato. In occasione della kermesse iridata, tenutasi negli Emirati Arabi, risultò tra i migliori dell’Uruguay (eliminato ai quarti dalla Nigeria, poi vincitrice del torneo), con due reti e altrettanti assist.

Letale in accelerazione, dal novembre 2013 il blasonato club di Montevideo lo ha promosso in prima squadra, fino all’esordio del 22 gennaio 2014 contro l’Olimpia. Operato il salto nell’Uruguay Under 20, come detto in patria è stato ribattezzato “il nuovo Tevez”: l’abilità nello stretto e l’esplosività di calcio con il destro naturale ricordano quelle dell’Apache bianconero. Dopo il parcheggio in prestito al Perugia, club notoriamente amico che consentirà al promettente sudamericano di ambientarsi in Italia senza eccessive pressioni, scoccherà l’ora dell’avventura a tinte giallorosse. Ma, sin da ora, non è azzardato affermare che la Roma ha piazzato un colpaccio per la prospettiva.